GreenPlanner 2024

Spazi e luoghi del nostro buon vivere
Traiettorie
L’autoconsumo
alla finestra
Con autoconsumo diffuso
si intendono configurazioni
composte da produttori
e consumatori nelle quali
l’energia prodotta dagli impianti,
principalmente fotovoltaici, viene
condivisa con i clienti finali
attraverso la rete pubblica.
Per poter effettuare autoconsumo
diffuso è necessario che i
soggetti interessati si organizzino
in una delle configurazioni
definite dalla normativa: come
autoconsumatore collettivo
(schema aperto a tutti i clienti
finali e a tutti i produttori a patto
che questi siano localizzati all’interno
dello stesso edificio), oppure
come Comunità energetiche
(schemi in cui il vincolo territoriale
è meno stringente - i parte-
cipanti devono essere connessi
sotto la stessa cabina primaria
- ma caratterizzati da una maggior
complessità organizzativa).
In quest’ultimo caso è necessario
costituirsi come soggetto giuridico
autonomo, e definire uno
statuto. Il target sono le aziende,
i cittadini, le Pmi e gli enti locali.
In entrambi i casi, gli impianti
potranno avere la capacità massima
di 1 MW.
a cura di Salvatore Alessandro Casa
Elemens consultant
Attraverso queste soluzioni,
cittadini e imprese, soprattutto
se accompagnati da soggetti
strutturati ed esperti nel settore,
potranno beneficiare di una riduzione
del costo della bolletta: per
ogni unità di energia consumata
dai clienti finali contemporaneamente
a un’unità di energia prodotta
da impianti di produzione, il
Gse riconoscerà un incentivo alla
configurazione che contribuirà a
coprire il costo dell’impianto e a
ridurre la spesa energetica.
Gli incentivi sull’autoconsumo
diffuso valorizzano il consumo
contemporaneo alla produzione
e danno la possibilità
anche a soggetti che non
hanno la capacità economica di
realizzare in modo autonomo
l’impianto, di partecipare portando
valore aggiunto
agli schemi
attraverso il loro
consumo.
PER SAPERNE DI PIÙ
Tre software per sviluppare una Cer
PER SAPERNE DI PIÙ
Nell’ottica di favorire la nascita e la diffusione
delle Comunità energetiche rinnovabili
(Cer), Enea ha sviluppato una serie
di strumenti software, tra cui Recon, Dhomus
e Smart Sim.
RECON è finalizzato a supportare valutazioni
preliminari di tipo energetico, economico e finanziario
per la nascita delle Cer ed è fruibile gratuitamente
effettuando un’analisi energetica ed
economica. Tra i risultati vi sono la resa energetica
dell’impianto fotovoltaico, l’autoconsumo e la
condivisione dell’energia, la riduzione
delle emissioni di CO 2
, i risparmi, i ricavi,
i costi, i flussi di cassa attualizzati
e i principali indicatori finanziari.
DHOMUS un portale dedicato agli utenti residenziali
il cui obiettivo è renderli consapevoli
dell’energia consumata e per quali usi, così da
guidarli a contenere i consumi. Dhomus è anche
in grado di elaborare i dati acquisiti e calcolare
degli indicatori di prestazioni energetiche delle
abitazioni.
SMART SIM consente di effettuare una simulazione
della domanda energetica di un’abitazione
e valutare la potenziale flessibilità. Inoltre, il
tool offre suggerimenti per risparmiare sull’energia,
proponendo interventi di efficientamento,
e sui costi della bolletta.
(a cura di Ocleto D’Arcangelo, ricercatore Enea)
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