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Grazie all’iniziativa dei volontari della Proloco di Fiumicino
“Festa di corte”: Villa Guglielmi
torna a rivivere i fasti di un tempo
di Pino Larango*
Con classe, con stile, con eleganza ma
soprattutto è con grande passione che la
Proloco di Fiumicino ha proposto la terza
edizione di “Festa di corte” a Villa Guglielmi.
La collaborazione con l’Associazione
“La Filastrocca” di Alessandra Maldera
e Franco Podda, così come con
Simonetta Ruggeri di Punto Audio e Punto
Video, unita all’infaticabile attivismo dei
soci della Pro Loco, ha permesso di mettere
in scena una spettacolare festa dal sapore
d’altri tempi. L’evento, nato con l’intento
di promuovere la conoscenza della villa,
facendole rivivere i fasti dell’800, consiste
nell’animare la corte e le sale con personaggi
in abiti
d’epoca, arredando
gli
ambienti con
mobili e suppellettiliappropriati.
Il
pubblico che
partecipa divertito
si trova
così catapultato
in
un’inusuale
atmosfera
con la possibilità
di interagire
con i
personaggi
che incontra.
Così girando
per gli ambienti
si potevanoincontrare
le
Il presidente bersagliere
Pino Larango
governanti impegnate nelle varie faccende
domestiche e che all’occorrenza invitavano
a prendere un caffè o dei pasticcini.
Sedute sui deliziosi divanetti ai lati delle
finestre, affacciati sul parco le dame si
facevano compagnia ascoltando la musica
del grammofono. Qualche gentiluomo
offriva l’opportunità
di intrattenersi in
conversazione fumando
la pipa mentre
alcune giovinette
mostravano la loro
abilità nel ricamo, in
ricordo del grande
interesse che aveva la
marchesa Elena Guglielmi
per il merletto
d’Irlanda. La rievocazione
storica ri-
proponeva inoltre, i famosi
personaggi legati a questo
monumento cittadino. Claude
Debussy, compositore francese
ospite in villa nel 1885,
era fisicamente presente al
suo pianoforte diffondendo le
sue dolci melodie. Anche il
conte Primoli – proprietario
della villa prima dei
Guglielmi – era impegnato
nella sua rinomata passione:
la fotografia, tant’è che una
grossa macchina fotografica
a soffietto con cassa di legno,
troneggiava nel salone principale
della villa. Una bellissima
carrozza a cavalli sostava
nel cortile, per ricordare
l’arrivo di Papa Gregorio
XVI.
Il Pontefice fu ospitato in
villa nel 1835 e la Proloco lo
ha rappresentato, comodamente
seduto e vigilato dalle
guardie svizzere con tanto di
alabarde, mentre riposava in
attesa di pranzare alla tavola
sontuosamente imbandita.
Esposte anche una serie di
immagini e documenti storici
ad arricchire l’iconografia della villa.
Anche in questa iniziativa i volontari della
Proloco di Fiumicino hanno voluto ricordare
il 150° anniversario dell’Unità
d’Italia: c’era infatti Garibaldi a mostrare
uno dei suoi progetti – esposto in originale
– per la realizzazione di un porto alla foce
del Tevere in Fiumicino. Tornati all’esterno
nella corte si poteva poi godere dello
spettacolo offerto dalla Scuola di ballo storico,
venti coppie, dame con rispettivi
cavalieri, avvolti in sontuosi abiti volteggiavano
in classici valzer e altri balli dell’epoca.
Nel parco antistante la corte, gli
arcieri di Archery Team di Fiumicino, si
esercitavano al tiro con l’arco. L’intervallo
del pranzo è stato onorato dall’opportunità
“Giuseppe Garibaldi e Anita”
di mangiare comodamente seduti, gustando
un pasto preparato espressamente dagli
esperti chef della Proloco. Una festa veramente
suggestiva che già dopo poche edizioni
si conferma come uno dei graditi
appuntamenti del panorama folcloristico
cittadino. “Festa di corte” era inserita nel
calendario di iniziative, messe in atto dal
Comune di Fiumicino, per la ricorrenza del
150° anniversario dell’Unità d’Italia. Nei
giorni seguenti, gli allestimenti predisposti
dai volontari della Proloco di Fiumicino,
hanno ospitato i lavori che i ragazzi delle
scuole del territorio hanno appositamente
realizzato per la celebrazione. La Proloco
di Fiumicino ha collaborato
attivamente con
l’Assessorato Scuola e
Cultura, fornendo un
indispensabile supporto
logistico e consentendo
la visibilità dell’esposizione
degli
elaborati.
*Presidente della
Proloco di
Fiumicino
“Papa Gregorio XVI”