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Campionato di Eccellenza – Il presidente Barnabei amareggiato perché il club si è visto respingere un reclamo
Il Fregene
rischia la
retrocessione
diretta
di Francesco Camillo
La stagione balneare è iniziata, ma continua
a tirare una brutta aria all’Aristide
Paglialunga. Non c’entra il vento provenien-
Manuel
Vittorini
te da mare o la tramontana solita infrangersi
contro le gradinate e il pubblico biancorosso.
È il verdetto, ormai imminente, a creare
un’atmosfera surreale nella località tirrenica.
Una parola, quella della retrocessione, che
nessuno fino a qualche settimana fa
aveva il coraggio di dire, troppo difficile
da dirsi dopo la quarta posizione
dello scorso anno. Eppure adesso
la classifica dice che la squadra di
mister Boccaccio si trova al terzultimo
posto, a dodici punti dal Fiumicino.
Tradotto in verdetto, significa
retrocessione diretta senza bisogno di
disputare i play-out. Il nuovo regolamento
federale, infatti, prevede gli
spareggi solo se tra terzultima e
sestultima ci siano al massimo 8
punti di differenza. E con 12 punti di
distacco a tre giornate dalla conclusione
il verdetto sembra segnato.
«Nessuno si aspettava di trovarsi in
questa situazione ad inizio anno –
dice l’esterno offensivo che ricorda
Cristiano Ronaldo, Manuel Vittorini
-. I progetti erano altri, ma ormai
siamo in ballo e non ci resta che
ballare. Sono sicuro che ognuno ce
la metterà tutta per tirarsi da questa
situazione, anche se al momento
sembra proibitiva, quasi impossibile.
Ma guai a gettare la spugna,
finchè abbiamo la matematica c’è
la speranza». Le prossime partite
contro Pisoniano, Cecchina e Ostia
Mare segneranno definitivamente il
destino del Fregene e tracceranno la
strada del futuro. «Al mio arrivo ho
trovato una buona squadra, che
sicuramente non merita la situazione
di classifica attuale – sottolinea
Vittorini – e anche per questo dobbiamo
giocare alla morte le ultime
Cristiano
Roberti (Foto
Francesco
Camillo)
sfide sperando in risultati favorevoli dagli
altri campi». Tre punti vitali per la compagine
biancorossa potevano arrivare dopo il
ricorso presentato dalla società di via
Fertilia, che dopo la gara con il Palestrina
aveva chiesto al Comitato regionale del
Lazio di controllare il tesseramento del brasiliano
Tacon. Ma il verdetto è arrivato rapidamente.
A detta della società biancorossa la
documentazione non era completa, ma il
reclamo è stato ritenuto infondato e pertanto
non accolto. Secondo il Giudice sportivo,
infatti, “Tacon sarebbe stato tesserato il 26
novembre 2010, con lo status 3 (calciatore
dilettante di nazionalità italiana); dallo storico
del calciatore risulta che il giocatore
sarebbe stato tesserato per la prima volta in
Italia nel 2004-2005 con il Magione Calcio a
5, per poi passare al Miracolo Piceno, di
nuovo al Magione, poi alla Roma Futsal, al
Flaminia Rignano, alla Pescatori Ostia e infine
al Palestrina, società che l’avrebbe svincolato
il 16 luglio. Per poi divincolarlo, dunque,
il 26 novembre, secondo norma”.
Eppure il calciatore prima di disputare questo
campionato con il Palestrina, ha giocato
otto partite con il Toledo segnando due gol.
«Non capisco la velocità della decisione
del giudice, visto che solitamente si prende
almeno una settimana – sbotta il presidente
della Polisportiva, Dario Barnabei -.
Mi sento poco considerato». Adesso non
resta che battagliare sul campo per rimanere
nel massimo campionato regionale. La stagione
turbolenta del Fregene, al di là di quello
che non ha riguardato però solamente la
prima squadra. Circa due mesi fa ha abbandonato
gli uffici di via Fertilia l’ormai ex
direttore sportivo Gaetano Istinto. La speranza
è che il mese di maggio spazzi via la
brutta aria che tira, ma l’ombra della retrocessione
incombe sul Paglialunga e sulla
società.