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Settore giovanile – Il tecnico Capannolo si è dimesso per motivi di lavoro
Flettono le prestazioni
degli Allievi dell’Aranova
di Pino Di Marzio
I campionati giovanili sono ripresi, dopo
la pausa delle vacanze pasquali, e qualche
apprensione c’è nei collettivi minori
dell’Aranova. Se gli “Allievi ‘94” mettondo
in mostra un bel gioco ed individualità
di sicuro avvenire come Benedetti, Tonti,
Fabrini e qualche altro buon elemento,
altrettanto si può affermare degli “Allievi
‘95”. Una squadra quest’ultima con delle
ottime credenziali dato che Capannolo, per
motivi inerenti il suo lavoro, è stato
costretto a rassegnare le dimissioni, lascia
perplessi il fatto che elementi validissimi,
andato via il tecnico, non sono più stati alla
loro altezza. Lo sportivo della strada non sa
spiegarsi come mai queste “promesse”
abbiano avuto un calo atletico, tecnico e
psicologico. Le attenuanti però ci sono e ci
sono state: e’ compito della società riprendere
in mano le redini per non vedersi sbriciolare
tra le mani un lavoro di base che
fino a poco tempo fa aveva dato dei buoni
risultati. I “Giovanissimi” meritano un elogio
incondizionato come complesso, perché,
malgrado siano in serie negativa tutti
lottano fino all’ultima goccia di sudore.
Comunque lo scopo della società non è
tanto quello di guardare la classifica, bensì
quello di inserire in squadra quegli elementi
che potrebbero tornare utili in avvenire.
Con questa politica è evidente che si gettano
le basi per il futuro, in modo da avere un
settore giovanile più competitivo. Il campionato
degli “Esordienti” è stato ondula-
Gli Allievi ‘94 dell’Aranova
torio: alti e bassi. Dopo un buon avvio,
hanno avuto una flessione inaspettata. E’
risultato un collettivo generoso e irriducibile,
ma commette tali e tanti peccati d’ingenuità
da favorire largamente gli avversari.
I Pulcini 1999-2000-2001e 2002, invece,
stanno scrivendo una delle più belle
pagine della loro pur breve storia presenziata
sui campi del litorale. Un trionfo che
si sta profilando tanto bello quanto inaspettato,
al di là di ogni ragionevole previsione.
D’accordo, il pallone è rotondo, le sorprese
sono dietro l’angolo e non sempre sono
piacevoli, ma anche questi saranno particolari
che un giorno contribuiranno a rendere
la società emergente come l’Ara-nova un
ricordo della stagione 2010/2011 ancora
più vivo ed eccitante.