a Fiumicino - Radio Dimensione Musica

Il consigliere comunale Claudio Cutolo (Idv) denuncia il ritardo
con cui è stato assegnato l’appalto alla ditta delle pulizie
Si apre la stagione balneare a
Fiumicino con gli arenili sporchi
di Umberto Serenelli
Le pulizie degli arenili liberi nel
comune di Fiumicino scattano con
ritardo, almeno rispetto all’apertura
della stagione balneare predisposta
dal Sindaco il 23 aprile scorso, e le
spiagge sono risultate sporche sino
alla fine dello scorso mese. La ditta
Sama, vincitrice dell’appalto di 200
mila euro circa ha avuto l’incarico in
extremis, ha infatti iniziato gli interventi
il 21 aprile, non ha avuto il tempo necessario
per completare vagliatura e sbancamento
dei tratti di spiaggia presenti lungo la costa
del Comune, a eccezione di alcuni sul lungomare
della Salute, per la data in cui l’amministrazione
comunale ha deciso l’apertura: per
Pasqua e Pasquetta l’immagine di Fiumicino
ha incassato la solita brutta figura. Visto come
stanno andando le cose nel Comune costiero è
importante essere riusciti a far partrei gli interventi.
«Oltre alla vagliatura e allo sbancamento
della sabbia – garantisce Gino
Percoco, assessore all’Ambiente – si sta procedendo
alla pulizia del marciapiedi e della
pista ciclabile di Fiumicino». La mega
Vagliatrice sull’arenile di Fiumicino
ramazzata è prevista sugli arenili liberi delle
altre località balneari del Comune costiero
dovrebbe essere terminata per la prima settimana
di maggio di maggio. «Da diverso
tempo prima di Pasqua abbiamo segnaliato
il ritardo dell’appalto – precisa il consigliere
comunale Claudio Cutolo (Idv) -. La
ditta vincitrice ha infatti ricevuto il mandato
con ritardo e non è stata messa nelle condizioni
di pulire tutti gli arenili rispetto
all’ordinanza di apertura della stagione. Ai
cronici ritardi di questa amministrazione
comunale siamo oramai abituati».
Visto che non esiste una normativa
Il Fli di Fiumicino
propone una tassa
sul volantinaggio
Un’ordinanza o un regolamento ad hoc
sul volantinaggio a Fiumicino. È la proposta
che Luigi Satta (Fli) è intenzionato
a mettere sul tavolo in consiglio comunale.
«La tassa sui rifiuti è aumentata e i
servizi diminuiti - sottolinea Satta - e in
più ci si mettono anche gli esercizi
commerciali che attraverso il volantinaggio
deturpano la città, sporcando
ovunque. Se le pubblicità vengono
affisse sulle plance, automaticamente
scatta l’intervento dell’amministrazione
contro chi non è autorizzato.
Viceversa la pubblicità su carta è priva
di qualsiasi regolamentazione ed è una
delle prime cause del degrado cittadino.
È necessario trovare una formula
per aggredire questo tipo di reclame,
anche pensando a una regolamentazione
che preveda oneri a carico dell’azienda
che si fa autopromozione,
per la pulizia delle strade. Il nostro
comune è sporco - conclude Satta - , i
cittadini continuano a gridare con
forza uno slogan ormai noto “la città
di nessuno”»