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PIANETA POLITICA - Considerazioni del consigliere comunale Paolo Calicchio (Pd)
A Fiumicino varato il
bilancio degli “scontenti”
di Paolo Calicchio*
Il consiglio comunale di Fiumicino vota il
bilancio degli “scontenti”. L’opposizione
contesta il fatto che è stato negato perfino il
diritto democratico della discussione degli
emendamenti in aula, mentre la maggioran-
za, che non ha condiviso alcune
scelte del Sindaco, ha disertato
la votazione in segno di evidente
dissenso facendo passare il
bilancio con soli 17 voti favorevoli.
Il bilancio previsionale
2011, fatto dal sindaco che eccezionalmente
ha anche la delega
alla finanza locale, ha subito forti tagli dal
governo Berlusconi che ammontano a 4,4
milioni di euro sui trasferimenti, tra cui quasi
100 mila euro solo sulla scuola pubblica a
cui vanno a sommare le minori entrate per
gli autovelox che diminuiscono di 3,2 milioni
di euro. Ai decrementi delle entrate si
aggiunge anche la nuova disciplina della
legge di stabilità, che prevede un nuovo calcolo
del patto locale rispetto allo scorso anno
più vincolante per la finanza pubblica e per
Molti i tagli in
particolare per
la cultura, lo
sport e i servizi
sociali
le opere con una cifra in aumento di 3 milioni
di euro. Le minori entrate hanno causato
un taglio della spesa corrente, quasi 5 milioni,
che si attesta intorno ai 79 milioni circa
ma che sicuramente sarà corretta in rialzo
come si è soliti fare da tre anni a questa
parte. La spesa corrente resta una delle più
alte del Lazio ed ha come causa
della sua enorme mole anche il
personale: circa 20 milioni di
euro per 554 tra impiegati e
dirigenti, con stipendi che
vanno dai 22 mila ai 130 mila
euro l’anno. Chi ha scritto il
bilancio non ha voluto scontentare
nessuno e ha dunque tagliato un po’ tutte
le funzioni: dallo sport alla cultura, dai servizi
produttivi a quelli sociali, diminuiti di
circa 260 mila euro. Giusta sforbiciata alle
spese delle commissioni e del budget per i
gruppi politici, ma sarebbe opportuno anche
evitare gli sprechi e affondare la lama anche
nelle collaborazioni, nelle consulenze e nelle
prestazioni di servizio. Il piano Triennale
delle opere infine è una grande sfida. Ma
non basta pensarle le opere per realizzarle.
di Valentina Fiordalice
Erba alta, sporcizia e materiali di risulta abbandonati
ovunque. Questa la situazione dei giardini all’interno
del Villaggio Azzurro di Isola Sacra. Una problematica
che si trascina ormai da qualche tempo e per la quale
i cittadini della zona chiedono un intervento immediato
delle autorità competenti. «La cura del verde è
attualmente inesistente – spiega Sonia Pierini, residente
del comprensorio – abbiamo palme morte
lasciate a marcire, erba alta e tanta sporcizia accumulata.
Non si può più passeggiare nei giardini per
via delle ortiche. La problematica maggiore che si
riscontra è la presenza
di numerosi animali.
Ci sono zecche, bisce e
non mancano i topi.
Prolificano tra i resti
delle piante in decomposizione
e nell’erba
alta. La situazione si
sta quindi facendo pericolosa
dal punto di
vista igienico. Abbiamo
pagato puntualmente
all’Ater la manutenzione
del verde
fino a dicembre 2010,
ma questa situazione
non è aumentata in
questi mesi del 2011
Obiettivamente in questi 8 anni di governo
Canapini hanno visto una città che è andata
molto piano nella realizzazione delle opere.
A parte la viabilità sono pochi gli esempi di
opere pubbliche pensati e portati a termine
dal centro destra; il resto del piano è in project
financing, sempre che con la crisi gli
imprenditori decidano di investire. Sarà difficile
realizzare le opere a scomputo se l’edilizia
è in stallo da oltre un anno e l’economia
comunale versa in pessime condizioni.
Purtroppo il bilancio di previsione è la fotografia
di una città striminzita, stretta nella
morsa dei tagli ai trasferimenti e nelle difficoltà
di scelte politiche poco lungimiranti.
Una città e una collettività che è costretta a
fare i conti con la realtà e che deve anche
fare i conti con un altro nodo cioè quello di
una classe politica locale che, in nessuno
schieramento, è ancora riuscita ad offrire un
panorama disuguale al passato, adeguata a
porgere una prospettiva amministrativa seria
e dare tranquillità alle generazioni future.
*Consigliere comunale
di Fiumicino del Pd
Erbacce e palme marce sono presenti in tutti gli spazi verdi del comprensorio di Isola Sacra
Villaggio Azzurro: allarme sporcizia
risale, infatti, a molto prima. Sono ormai quasi due
anni che qui è tutto abbandonato. Credo che tutti
noi dovremmo avere la possibilità di vivere in un
ambiente sano». L’appello per un immediato intervento
è rivolto alla direzione Ater e a tutte le autorità
competenti affinché intervengano per ripristinare, il
prima possibile, una situazione di vivibilità idonea
anche per quanto riguarda gli odori nauseabondi che
provengono dai tombini posizionati nei pressi delle
abitazioni. «Rimaniamo nella speranza che questi
bei giardini tornino ad essere quelli di una volta,
anche gli stessi privati – conclude Pierini – dovrebbero
avere maggiore cura dei luoghi nella quale
vivono. Sarebbe
opportuno anche
intervenire sulla
questione degli
odori che provengono
dalle fogne.
Nei giorni di forte
vento, infatti, è
impossibile persino
tenere le finestre
aperte o tenere
i panni sui balconi».
Il degrado
all’interno del
Villaggio
Azzurro