sommario 2/2011 - CAI Sezione di Padova
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Prima <strong>di</strong> recarci a Tenerife, la cartolina<br />
mentale che ci eravamo fatti era quella <strong>di</strong><br />
un’isola infestata da rumorosi bagnanti ed<br />
ecomostri e<strong>di</strong>lizi nati nel boom degli anni<br />
cinquanta-sessanta sotto il franchismo per<br />
dare agli spagnoli un’alternativa alle spiagge<br />
della Penisola Iberica e richiamare se<br />
possibile ulteriori visitatori dai fred<strong>di</strong> paesi<br />
nordeuropei.<br />
Situata all’altezza del Marocco, in pieno<br />
Oceano Atlantico, l’isola fa parte dell’Arcipelago<br />
delle Canarie, un insieme <strong>di</strong> 7 isole<br />
<strong>di</strong> cui Tenerife è la più estesa.<br />
Visto che ci era saltato un altro viaggio, la<br />
nostra idea era quella <strong>di</strong> fare una vacan-<br />
za – relax – attiva; qualche giro in bici ed<br />
escursioni nella zona del Teide, il vulcano<br />
che con i suoi 3718 m costituisce la vetta<br />
più alta della Spagna.<br />
Grande fu la nostra sorpresa quando arrivando<br />
in aereo l’isola ci si presentò davanti<br />
(e sotto) tutta corrugata e solcata da<br />
profonde incisioni (i famosi “barranchi”)<br />
che <strong>di</strong>videvano verdeggianti elevazioni<br />
dalle singolari e caratteristiche forme vulcaniche.<br />
<strong>di</strong>ario alpino<br />
Tenerife: montagne in mezzo all’oceano<br />
Una piacevole sorpresa <strong>di</strong> una vacanza natalizia<br />
52<br />
In effetti Tenerife si rivelò come un<br />
suggestivo terreno sul quale svolgere<br />
un’attività escursionistica invernale<br />
riuscendo anche a schivare i rumorosi<br />
bagnanti e gli ecomostri senza<br />
comunque rinunciare a qualche bagno<br />
fuori stagione.<br />
Le Canarie giustamente vengono definite<br />
come le isole dall’eterna primavera; a<br />
<strong>di</strong>cembre e a gennaio che sono i mesi più<br />
fred<strong>di</strong> le temperature oscillano tra i 15 e<br />
i 20 gra<strong>di</strong>, rendendo così piacevole sia le<br />
camminate che le escursioni in bici lungo<br />
le numerose strade sterrate che caratterizzano<br />
l’isola.<br />
I Monti Anaga<br />
Questa catena <strong>di</strong> monti, situati all’estremità<br />
NE rappresentano dal punto <strong>di</strong> vista geologico<br />
la parte più antica dell’isola. Si tratta<br />
<strong>di</strong> montagne ricoperte da una fitta vegetazione<br />
tropicale che scoscendono a tratti<br />
verticalmente verso l’oceano. Sono <strong>di</strong>sseminate<br />
<strong>di</strong> borghi e piccoli paesi dove regna<br />
un’atmosfera ben lontana dalle chiassose<br />
località alla moda <strong>di</strong>slocate lungo la costa<br />
sud occidentale. Tutta la zona è percorsa<br />
da una rete <strong>di</strong> sentieri ben segnalati che<br />
consentono <strong>di</strong> effettuare sia dei percorsi<br />
circolari, sia delle puntate con partenze<br />
dai vari paesi verso <strong>di</strong>verse località ognuna<br />
con le proprie caratteristiche.<br />
In questa zona abbiamo effettuato 2 percorsi:<br />
il primo un bell’itinerario circolare<br />
che partendo dal paesino <strong>di</strong> Benijo proprio<br />
in riva al mare ci ha portato fino al paese<br />
<strong>di</strong> Chamorga e ritorno lungo un sentiero<br />
dapprima lungo delle terrazze in parte<br />
coltivate poste sopra l’oceano e quin<strong>di</strong> per<br />
un costone vulcanico ricco <strong>di</strong> cactus (<strong>di</strong>sl.<br />
1030 m; ore 4.45). Il secondo itinerario invece<br />
con partenza da Punta del Hidalgo ci<br />
ha offerto un’escursione molto contrastata<br />
che ha contrapposto una prima parte <strong>di</strong> salita<br />
in mezzo a un fitto bosco a una <strong>di</strong>scesa<br />
lungo un “barranco” sassoso incastrato<br />
tra pareti traboccanti <strong>di</strong> piante grasse ed<br />
arbusti spinosi fino a condurci in spiaggia<br />
sull’oceano (<strong>di</strong>sl. 810 m; ore 4).<br />
Teno<br />
Questa ventosa e remota località dal fascino<br />
selvaggio è il punto più a NW dell’isola<br />
<strong>di</strong>ario alpino<br />
Il Teide Vegetazione dei Monti Anaga<br />
53<br />
ed è caratterizzata da nere spiagge vulcaniche<br />
e verticali scogliere sulle quali<br />
si infrangono incessanti onde oceaniche<br />
evidente risultato dei profon<strong>di</strong> respiri<br />
dell’oceano.<br />
Molti sono i percorsi escursionistici che<br />
si sviluppano in questo angolo <strong>di</strong> Tenerife,<br />
ma data la conformazione dei monti particolarmente<br />
impervia, ben pochi sentieri<br />
partono dal mare per arrivare verso i paesi<br />
posti sulle loro sommità; la maggior parte<br />
dei tracciati girovaga nelle parti più alte del<br />
piccolo altopiano collegando tra loro <strong>di</strong>versi<br />
borghi o località pastorizie. Tutta la zona<br />
<strong>di</strong> Teno che viene raggiunta da una spetta-<br />
colare strada tagliata nella roccia e a picco<br />
sul mare (attenzione in caso <strong>di</strong> piogge forti<br />
perché la strada viene chiusa per caduta<br />
<strong>di</strong> pietre !!!) è caratterizzata da coltivazioni<br />
agricole ricche <strong>di</strong> serre che sfruttano uno<br />
dei pochi siti pianeggianti dell’isola.<br />
Noi abbiamo effettuato un'andata e ritorno<br />
lungo un bellissimo sentiero che ha inizio<br />
da un’azienda agricola vicino all’oceano<br />
raggiungendo sulle orme <strong>di</strong> una vecchia<br />
mulattiera lastricata, la località <strong>di</strong> Teno