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Corte dei Conti Corte dei Conti Rechnungshof Rechnungshof

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<strong>dei</strong> giudizi pendenti, da 21 a 16 e il sostanziale raddoppio delle<br />

sentenze depositate, passate da 8 a 15.<br />

Andamento parimenti positivo è rilevabile nella materia<br />

pensionistica ove va segnalata l’ulteriore riduzione <strong>dei</strong> ricorsi<br />

pensionistici pendenti il cui numero, che era di 66 al 31 dicembre<br />

2007, è ora di 47. Un vivo ringraziamento va quindi rivolto ai<br />

colleghi magistrati che con capacità e spirito di dedizione hanno<br />

concorso al realizzo dell’alto livello di rendimento, che i risultati<br />

conseguiti comprovano. Ringraziamento che va esteso al<br />

personale di segreteria che, malgrado le scarse risorse umane<br />

disponibili, ha collaborato egregiamente al ritmo impresso alla<br />

trattazione <strong>dei</strong> ricorsi e <strong>dei</strong> giudizi.<br />

Meritano menzione le Sentenze 3 e 4/2008 con le quali é<br />

stata data, per la prima volta, concreta attuazione al comma 174,<br />

dell’art. 1 della Finanziaria 2005, secondo cui il Procuratore<br />

Regionale della <strong>Corte</strong> <strong>dei</strong> <strong>Conti</strong>, dispone di tutte le azioni a tutela<br />

delle ragioni del creditore, previste dal c.p.c. Le richiamate<br />

pronunce vanno, quindi, interpretate nel senso che, a mente<br />

dell’art. 26 R.D. 1033/1938, il processo contabile si arricchisce<br />

degli strumenti previsti dall’ordinario sistema processualcivilistico.<br />

Talché la proponibilità dell’azione revocatoria, nella sede<br />

contabile, non viene meno, neanche se vi sia stata la preventiva<br />

proposizione di identica domanda dinnanzi al giudice ordinario.<br />

Le Sentenze n. 23, 24 e 28 del 2008 hanno avuto per<br />

oggetto il comportamento di rappresentanti delle forze dell’ordine,<br />

qualificato come doloso – in disparte la gravità <strong>dei</strong> fatti contestati<br />

– perché voluto nella sua realizzazione e conseguenze, mirato alla<br />

violazione <strong>dei</strong> doveri di lealtà gravanti sui pubblici dipendenti. Gli<br />

illeciti ascritti, attesa la loro rilevanza anche penale, hanno<br />

concretizzato forme di responsabilità peculiari al processo

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