Corte dei Conti Corte dei Conti Rechnungshof Rechnungshof

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L’art. 61 del D.L. 112/08 (convertito nella L. 133/08) che
ha attribuito alle Sezioni Regionali di Controllo il potere di
effettuare controlli, anche su gestioni pubbliche in corso di
svolgimento, presso le amministrazioni regionali, di concerto con
il Presidente della Corte, anche su richiesta dei Consigli Regionali,
con l’obbligo per le amministrazioni di conformarsi agli
accertamenti della Corte. La norma, peraltro, non riguarda in
modo diretto le Regioni a statuto speciale, per effetto delle
preclusioni di cui all’art. 7 comma 7 della L. 131/2003 (Legge La
Loggia)
La norma di cui all’art. 62 che vieta alle Regioni ed anche
alle Province Autonome di Trento e Bolzano, la stipula di contratti
aventi per oggetto derivati, prima dell’entrata in vigore del
regolamento col quale il Ministro dell’Economia e delle Finanze
dovrà individuare la tipologia ammessa di siffatti strumenti
finanziari.
L’art. 67, commi 8, 9, 10 che, in tema di contratti
integrativi e di controlli sui contratti nazionali e integrativi
prevede rilevanti interventi della Corte centrale.
L’abnorme ricorso all’istituto della consulenza da parte
delle pubbliche amministrazioni e gli abusi espletati in tema di
collaborazioni, per aggirare il divieto di assunzione di nuovo
personale che le finanziarie degli ultimi anni ponevano, ha indotto
il legislatore a mettere mano, ancora una volta, al 6° comma
dell’art. 7 del T.U. 165/01, con l’art. 46, D.L. menzionato, titolato
“riduzione delle collaborazioni e delle consulenze nella pubblica
amministrazione”.
Il governo aveva ravvisato nella mancanza di una
definizione normativa delle collaborazioni coordinate e