PSC 3-12 - FSP

uolo di prigionieri. L´esperimento Zimbardo dovette essere
interrotto poiché la situazione era totalmente fuori
controllo.
I più antichi trattati di strategia militare si fanno risalire a due
autori cinesi, contemporanei di Platone. Entrambi interpretano
la strategia e l’arte della guerra ponendo un accento particolare
sui fattori psicologici: «Soggiogare il nemico senza
combattere», vi si legge, «rappresenta la vera vetta dell’arte
militare». Questi principi sono applicabili anche a chi è alla
guida della FSP?
Nella politica professionale come nella vita di tutti i
giorni siamo noi stessi i veri “nemici” da combattere.
Sono fermamente convinto che i migliori risultati si ottengono
là dove la comunicazione è possibile. Combattere
sì, ma con l’intelletto e la comunicazione. Sposo
totalmente questa massima filosofica cinese che in pratica
dice che la vera vittoria si ottiene senza la guerra. Il
fallimento del canale comunicativo rappresenta, a mio
modo di vedere, un fallimento microscopico dell’umanità.
Purtroppo quando questi micro-fallimenti, a partire
dalla coppia, dalla famiglia, dalla scuola, dal posto di
lavoro, dalla società fino al macro-fallimento della comunicazione
tra nazioni, aumentano a dismisura, allora
è necessario per tutti fermarsi e riflettere, per ritrovare
in noi quella meravigliosa capacità che normalmente
distingue l’uomo dalle bestie. Normalmente, appunto.
Intervista:
Carla Lanini
Bibliografia
Costa, M., (2004). Psicologia militare. Elementi di psicologia
per gli appartenenti alle forze armate. Franco Angeli
Editore.
Boss, P., Vetter, S., Frey, F., Lupi, G., A., (2003). Rekrutierung
XXI. Bollettino dei medici svizzeri, 84, 623-627.
L’autore
Roberto Sansossio, Psicologo FSP, lavora come psicologo
al KJPD del Cantone di Svitto. Nell’Esercito svizzero
ricopre il grado di capitano e si occupa dell’accertamento
dell’idoneità al servizio di reclute problematiche e della
loro integrazione.
Indirizzo
lic. phil. I Roberto Sansossio, Kinder und Jugendpsychiatrischer
Dienst Schwyz Bahnhofstrasse 1 6410 Goldau.
Email: roberto.sansossio@sz.ch
Résumé
Les liens entre la recherche psychologique et le milieu
militaire ont toujours été très étroits. En 1892 déjà, l’American
Psychological Association avait une division de
psychologie militaire et les premiers tests collectifs
d’intelligence, appliqués à grande échelle, concernaient
justement la sélection militaire.
L’armée suisse compte aussi dans ses rangs des psychologues.
Quelle est leur fonction et quel est le rôle du
screening psychologique au sein de l’armée suisse ?
Psychoscope l’a demandé à Roberto Sansossio, psychologue
du développement, psychothérapeute et capitaine
à l’armée, qui a pour mission de vérifier la pertinence des
raisons invoquées par les recrues qui connaissent des
problèmes, notamment au début de l’école de recrues.
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Zusammenfassung
Psychologische Forschung und Militär waren immer
schon eng miteinander verknüpft. Bereits 1892 umfasste
die American Psychological Association eine Abteilung
für Militärpsychologie, und die ersten kollektiven Intelligenztests,
die in grossem Umfang durchgeführt wurden,
betrafen die Armeerekrutierung.
Auch die Schweizer Armee verfügt über Psychologen.
Welche Funktion haben sie und welches ist ihre Rolle bei
den psychologischen Testverfahren in der Schweizer
Armee? Psychoscope befragte dazu Roberto Sansossio,
Entwicklungspsychologe, Psychotherapeut und Hauptmann
bei der Schweizer Armee, der die angeblichen
Schwierigkeiten und Probleme, die bei Rekruten insbesondere
zu Beginn der RS auftreten, überprüfen muss.