un alternatore, con la differenza sostanzialeche a riscaldare l’acqua è il sole, lacui energia termica è convogliata e concentratasu un serbatoio da una ampiasuperficie di specchi.4. Muri radiantiSono basati sul principio dell’inerzia termicadi alcuni materiali. Consiste nel farpenetrare i raggi solari attraverso una vetrataorientata a sud ed utilizzare i muri, ilpavimento ed il soffitto dell’ambiente, irradiati,come collettori, durante il giorno, edemittenti il calore accumulato (per irraggiamentoe convezione), la notte. È chiaroche i materiali utilizzati non dovranno essereschermati e dovranno avere caratteristichedi inerzia termica adeguate.meccanismi di chiusura. Quando il calore,proveniente dalla parete esterna, riscaldal’intercapedine, l’aria calda tendea salire e a fuoriuscire dalle aperture superioriverso l’ambiente, mentre si crea,per depressione, un richiamo d’aria dall’internodell’ambiente, dalle apertureinferiori, formando, in questo modo, unacircolazione d’aria naturale. Durante lanotte, per evitare che si inneschi il circuitocontrario (introduzione nell’ambientedi aria fredda dall’intercapedine raffreddatadal muro esterno esposto) occorrechiudere le aperture. Nella stagione estiva,inoltre, l’eccessivo apporto di calorepuò essere evitato con l’apertura del rivestimentoin vetro della parete esterna,per migliorarne la ventilazione.dimensione <strong>GEOMETRA</strong>5. Muri solari ad acquaConsistono in murature esterne ad intercapedineche racchiude contenitoripieni d’acqua.Durante il giorno, l’acqua filtra i raggi solari,accumulando calore ed impedendonel’accesso all’interno, durante la nottecede il calore all’ambiente, realizzando,nell’arco delle 24 ore una vera e propriaclimatizzazione naturale. Sia nel sistema amuro radiante che ad acqua, per ottenereun sufficiente rendimento non occorre néuna superficie particolarmente ampia, néun irraggiamento a “sole pieno”, ma bastaanche una superficie ridotta e la luminositàdi un cielo velato o nuvoloso.6. Parete di TrombeLa Parete di Trombe, che prende il nomedal suo inventore, consiste in una doppiaparete ad intercapedine, il cui lato espostoal sole sia di colore scuro e chiuso a vetri,per assorbire al massimo l’irraggiamentosolare, mentre quella interna sia provvistadi aperture superiori ed inferiori, con7. Roof pondDi gestione un po’ più complessa, questosistema è caratterizzato dalla collocazionedi contenitori di plastica riempiti d’acquasu un supporto metallico installatosulla copertura dell’edificio. L’acqua, riscaldatadalle radiazioni solari, accumulacalore, che, di notte, viene ceduta agliambienti sottostanti. Per non rischiare dispersionidi calore all’esterno, i contenitoridovranno essere protetti da materialicoibenti. Nella stagione estiva, l’acquarealizza una climatizzazione naturale, filtrandole radiazioni solari, ma, per evitareun apporto termico notturno, occorreràspostare la protezione di materialecoibente al disotto dei contenitori.8. SerreA metà tra sistema passivo diretto e indiretto,la serra, sia che venga utilizzatacomea) ambiente frequentato che comeb) collettore energetico,è un ottimo sistema di utilizzazione del2/200812
Centrale solarea specchi Solucar PS10vista dall’altodimensione <strong>GEOMETRA</strong>calore solare. Nel primo caso, la serra dovràessere dotata di elementi oscuranti eaperture, per meglio dosare, nel corso dellagiornata e dell’anno, l’apporto e la dispersionetermica. Nel secondo caso, siale pareti che i pavimenti ad essa prospicientipossono servire da serbatoio di accumulo,con meccanismi simili a quelliche abbiamo visto precedentemente, utilizzandoanche letti di pietre come accumulatorie dispensatori di calore, graziealla loro notevole inerzia termica.