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VELOCE, UTILE, PER LA CITTÀ. - Ordine degli Ingegneri della ...

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<strong>RIVISTA*</strong>dell’Ordine degli IngegneriChiarezza.Come qualsiasi altra legge una normativaper le costruzioni dovrebbe possedere inprimo luogo il requisito della chiarezza,limitando la necessità di dareinterpretazioni o di discutere sull'esattosignificato attribuito dal Normatore adeterminati concetti. Una prima immediataconseguenza di questo assunto è che unanormativa per le costruzioni non puòaccogliere al suo interno parti prescrittiveche si riferiscano a metodologie che sianoancora soggette a ricerca, o che possanoessere applicate con pericolosifraintendimenti. Ad esempio, l'Ordinanza3274 introduceva la analisi “pushover”omettendo di specificare le forti limitazioninecessarie alla applicabilità del metodo. Lesuccessive NTC 2008 hanno megliodelineato i limiti di applicabilità dellasuddetta analisi di “pushover”, ma di fatto siassiste ad un suo uso indiscriminatoapplicato a strutture esistenti (spessoirregolari, e per le quali anche le NTC2008 derogano alle regole generali sullapercentuale di massa partecipante) etutt'altro che in grado di esibire uncorretto comportamento plastico.Se professionisti di ventennale esperienzanon sono in grado di comprendere cosa sidebba fare, ciò vuol dire che la norma èscritta male.Fa inoltre parte della chiarezza di unanorma la ben evidente distinzione tra testodella norma e circolare applicativa. Unacircolare applicativa deve spiegare ciò cheè presente nella norma, non aggiungerenuove prescrizioni o riempire vistosi buchi.La Circolare della NTC 2008 aggiungeinvece intere parti omesse nel testo dellanorma.CoerenzaPosto che gli obiettivi della norma sianoquelli di ottenere calcoli aventi una certaprecisione appare del tutto illusorio efuorviante prescrivere metodologie checomportino un grado di precisioneincompatibile con gli errori legati alleincertezze dei dati di input. A taleproposito va osservato che nell'EurocodiceBasi della Progettazione Strutturale, checostituisce un riferimento obbligato alquale anche le NTC 2008 implicitamentesi riferiscono, è esplicitamente dichiaratoun errore di modello intorno al 20%. E’allora evidente che tutte le metodologie22che pretendono di ottenere precisioni divari ordini di grandezza superioricostituiscono, di per sé, un inutile onerecomputazionale ed anche, nei riguardi deimeno esperti, una palese sorgente diconfusione (si pensi alle accelerazionisismiche definite con quattro cifresignificative o all'uso di fattori di strutturacon tre cifre dopo la virgola generati daformule di normativa).Simbologia.La simbologia dovrebbe essere spiegata inuna apposita sezione e simboli egualidovrebbero essere usati, nelle varie partidella norma, per indicare le medesimegrandezze.E' inaccettabile che il necessario lavoro diomogeneizzazione della notazione siaomesso, e che la simbologia sia "buttata là"senza alcuna spiegazione.Scrittura delle formule.Le formule dovrebbero essere scrittecercando di renderle chiare e cercando diridurre al minimo il numero di operazionida farsi, a mano o con calcolatrice da tasca.Va infatti notato che non si deve e non sipuò prescindere da norme che si possanoin gran parte applicare anche a mano,magari partendo da risultati ottenutimediante elaborazioni. Se anche glialgoritmi di verifica sono totalmenteimpossibili da applicare a mano, come già imodelli di calcolo globali, il progettista èsostanzialmente lasciato nella impossibilitàdi applicare le regole della norma, se nonfacendo appunto uso di procedureautomatizzate, che però tendono aderesponsabilizzare ed a occultare ilsignificato fisico delle operazioni di verifica.Nella messa a punto di formule edalgoritmi di verifica la semplicità e lachiarezza non sono caratteristichedeteriori, ma caratteristiche fondamentalied intrinseche del lavoro del progettista,che deve poter disporre anche distrumenti di semplice uso che gliconsentano di acquisire dimestichezza coirisultati della analisi, e sicurezza sui risultatiottenuti. E' compito del Normatore ridurree modificare le formule di letteratura inmodo da dare loro un formato il piùpossibile chiaro e semplice, magarisemplificando termini il contributo dei qualinon può portare a sostanziali variazioni deirisultati.Sebbene da questo punto di vista gliEurocodici non possano essi stessi essereconsiderati un modello, le NTC 2008 e larelativa circolare hanno ulteriormenteaggravato il problema sintetizzando eriducendo il testo originario degliEurocodici, che spesso ammettevanoprocedure e metodi alternativi.Progressività della complessità.La maggior parte delle costruzioni èrelativamente semplice e le esigenze dieconomicità spesso non sono legate alrisparmio del materiale. Pertantoprogettazioni semplificate o semplicisarebbero altamente auspicabili, e cosìmetodi di chiara e rapida applicazione.Sembra quindi necessario che una buonanorma preveda metodi di diversacomplessità, da utilizzare a seconda delleesigenze.Nulla di tutto questo compare nelle NTC2008 e relativa Circolare. Al contrario, lamancanza dei completi riferimenti presentinegli Eurocodici corrispondenti, fa sì che invari punti la Norma difetti di quelleindicazioni che potrebbero aiutare ilprogettista a eseguire un progetto in modoefficiente ed affidabile.Controllabilità.Le regole di normativa devono esserecontrollabili anche senza l'uso di complessiprogrammi di calcolo. Diversamente iprogettisti sono nella impossibilità praticadi fare quei controlli ai quali giustamente fariferimento il Capitolo 10 della normastessa. Ciò non implica che la norma nondebba introdurre formule complesse, maimplica invece che la norma accolga, oltreai metodi complessi maggiormente precisi,anche metodi alternativi a favore disicurezza che abbiano i requisiti disemplicità necessari.

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