<strong>RIVISTA*</strong>dell’Ordine degli IngegneriAlcune criticità emersenell'esame di NTC 2008 e dellaCircolare, e possibili rimedi.Si elencano nel seguito, per brevità, soloalcuni esempi di alcune criticità che lanuova Normativa ha introdotto.Input sismicoLa definizione dell'input sismico è inutilmentecomplessa e la sua precisione illusoria. E'dunque necessario tornare ad unadefinizione dell'input sismico che sia piùsemplice e che possa essere applicata senzadare l'illusione di una precisione inesistente.Si sottolinea infatti che il lavoro necessarioalla valutazione dell'input sismico èsostanzialmente inutile poichè lavora suquella parte di precisione completamenteelisa sia dalle pesanti incertezze presenti neimetodi impiegati per la valutazione dell'inputsismico stesso, sia dalle incertezze relative almodello strutturale. Non si tratta quindi dipigrizia nell'applicazione della norma, ma dieliminare calcoli inutili ed illusori.Una buona soluzione, in analogia a quantofatto negli USA, è la creazione di mappe diisolivello, che possano essere consultateposizionando geograficamente il sito diinteresse.A differenza di quanto previsto dall'EC8, leNTC 2008 modificano sia Fo che T*C, nonsolo da sito a sito (il che porta a forticomplicazioni), ma anche a seconda dellaseverità del sisma atteso nel medesimosito. Dato che ciò implica l'impossibilità digenerare la risposta allo SLDsemplicemente ri-scalandoopportunamente la risposta allo SLV(perché muta la forma dello spettro), talescelta porta con sé la necessità di eseguirepiù analisi a spettro di risposta. Dato chenon si ritiene che la maggiore precisioneottenuta con questa complicazione siareale, ma solo illusoria, si chiede che sitorni alla formulazione presente nell'EC8.Analisi sismicaIl metodo di riferimento per l'analisi sismicaè l'analisi modale. Questa affermazionemanca nella norma, che affianca all'analisimodale, come se fossero equivalenti,metodologie che invece sono molto piùcomplicate, certamente non proponibili senon ad esperti, e comunque viziate daaltrettanti e più problemi di quelli dellaanalisi modale. Per la “time history” ilproblema sono evidentemente gliaccelerogrammi, che devono di fatto24sposare gli spettri di progetto e la enormemesse di dati che dalla loro analisi sigenera.Per la “pushover” il problema è che perapplicarla ci vogliono strutturealtissimamente regolari e plastiche, le qualiin pratica sono rare, soprattutto nellestrutture esistenti.La norma deve riconoscere che l'analisisismica è un calcolo intrinsecamenteapprossimato, e che le buone disposizionicostruttive sono ancora più importantidelle analisi non lineari.Gerarchia delle resistenzeIl metodo della gerarchia delle resistenze,anche se previsto dagli Eurocodici, non puòe non deve diventare un inferno recursivoin cui l'aggiunta di un ferro provoca lanecessità di un nuovo ciclo iterativo. Se loscopo è quello di favorire laplasticizzazione di certi elementi e ditenere in conto il possibile incrudimento,garantendo che gli elementi limitrofipossano portare le azioni plasticheincrudite, tale obiettivo deve poter essereraggiunto mediante semplici requisitiprogettuali, che non prevedano iterazioni infunzione della risposta strutturale, dato cheper sua natura questa è affetta da fortiincertezze.Fattore di struttura.La determinazione del fattore di strutturaè lasciata in molti casi alla cura delprogettista senza fornire alcuna linea guidaeffettivamente utilizzabile. Mancano infatticasistiche sufficientemente ampie per ladeterminazione del fattore di strutturastesso in casi non previsti dai pochi schemidella normativa.Le formule che generano i fattori distruttura danno luogo a numeri controppe cifre significative, del tutto illusorie.Combinazioni di verificaIl formato delle combinazioni di verificadegli Eurocodici, recepito dalle normeitaliane, dà luogo ad un numero dicombinazioni esorbitante. Al momento nonè ancora stato spiegato da nessuno comerisolvere questo enorme problema.Il formato semiprobabilistico per esserecorretto ed attendibile richiedeintrinsecamente un numero dicombinazioni troppo elevato.E' dunque da studiare e proporre qualchesistema alternativo atto a ridurre il numerodi combinazioni ad un numero gestibile,vale a dire nell'ordine di qualche decina enon qualche migliaio.Strutture in acciaio.E' particolarmente critico tutto quantoriguarda le verifiche in classe 4. Lemetodologie di Eurocodice parte 1-3 sonostate inserite di forza nella Circolare, senzaalcun tentativo di semplificazione se nonvolto a ridurre il numero di pagine, conconseguente omissione di parti che sonoinvece fondamentali per capire.Strutture esistenti.Qui la norma ha colmato un vuotointroducendo una procedura operativa,applicata comunque in passato daiprogettisti più sensibili ed accorti.Tuttavia, i continui rimandi ad altre partidella norma, operati anche nella circolare,complicano assai l’attività pratica e possonoindurre ad interpretazioni erronee, adesempio nell’utilizzo dei ÁM per lemurature nei casi statico e sismico.Inoltre gli sforzi conoscitivi profusi perconseguire il secondo livello di conoscenzaLC2 possono essere vanificati nel caso dellemurature, laddove non si possa testaresperimentalmente in fase di progettazionel’esito dei rinforzi in previsione, ciò cheappare certamente impossibile per leprogettazioni di opere pubbliche e per lamaggior parte di quelle private.
Dunque, ai lodevoli passi in avanticompiuti, soprattutto nel codificarel’approccio conoscitivo dell’esistente, nonsempre corrisponde una semplice e primaapplicabilità del nuovo quadro normativoche – peraltro – offre discrezionalitàprogettuale, ma anche eccesso di vincoli,codificando ad esempio tropporigidamente l’utilizzo delle caratteristichemeccaniche delle murature a seguito dellaloro classificazione e del livello diconoscenza.Infine pericoloso appare l’uso troppodisinvolto concesso all’analisi statica nonlineare, senza aver posto l’obbligo di unaanalisi di applicabilità e di discussione deisuoi esiti.• La norma non è prestazionale, maprescrittiva e molte delle sue prescrizionisono di difficile applicazione, stante lagenericità con cui sono descritte e laintrinseca cieca fiducia nella bontà dirisultati che spesso sono affetti a priori daerrori percentuali a due cifre.• La norma di fatto obbliga a usare gliEurocodici ai quali essa si è ispirata, matalvolta è in contraddizione con essi.Si chiede pertanto un intervento urgentedel Servizio Tecnico Centrale e delMinistero per correggere le NTC2008, conl’aiuto ed il supporto degli Ordini, al fine diconsentire agli ingegneri italiani dicontinuare a progettare in sicurezza e dicompetere con i propri colleghi europei.La Commissione Strutture dell’Ordinedegli Ingegneri della Provincia di Milano:Bruno Finzi (Presidente)Danilo CampagnaMichele CapèClaudio ChesiArturo DonadioMauro GiulianiPietro RomaniPaolo RugarliConclusioni.L'Ordine degli Ingegneri della Provinciadi Milano non ritiene che l'attuale testoNTC 2008 e relativa Circolare sianoadeguati per poter progettare everificare strutture reali e ciò per varieragioni.• La norma non è autosufficiente e non ènemmeno perfettamente coerente con lealtre (Eurocodici, ecc.).• La norma è inutilmente complessa inparti fondamentali.• La norma contiene errori e mancanzeche ancora non sono state corrette.