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VERONA MEDICA

Bimestrale di informazione medica - OMCEO VR

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AGGIORNAMENTOFigura 2. Mappe epidemiologiche dell’O.M.S. per dengue e chikungunya*Fax della scheda al SISP e a IZSV-Legnaro.puntiforme (Tsetsarkin 2007) di questoAlphavirus, Aedes albopictus (lazanzara tigre) ne è diventato il vettorepiù effi ciente. Dopo l’epidemia del2007 in Italia non si sono osservatinuovi casi autoctoni. Quadro clinicomolto simile a quello della dengue:breve incubazione, febbre alta, doloriarticolari.Complicazioni gravi riguardano soprattutto,ma non solo, in persone inetà più avanzata e con co-morbidità,però in 15% dei casi hanno colpitopersone senza fattori di rischio noti.Spesso causa un’artropatia cronica(Volpe 2006, 2008).Malattia di West NileQuesto Flavivirus ha svariate speciedi uccelli migratori come ospiti defi -nitivi, e la sua diffusione nel mondoè legata quindi alle loro migrazioni enon a quelle umane. Culex pipiens (lazanzara più comune) può trasmettereil virus a mammiferi (più frequentementei cavalli) e all’uomo. Su 150casi di infezione, si stimano circa 20casi di West Nile Fever (WNF) e unoo due casi di West Nile NeuroinvasiveDisease (WNND). Questi ultimi, cheriguardano in grande maggioranzasoggetti anziani, hanno elevata mortalitàe lasciano spesso sequele neurologichenei sopravvissuti.Per nessuna delle tre malattie esisteun trattamento specifi co, e il controllosi basa sulla lotta ai vettori.LA SORVEGLIANZA DELLE FEB-BRI ESTIVEObiettivi1. Identifi care precocemente i casi dichikungunya e dengue “importati”nel territorio veneto da viaggiatoriad aree endemiche, compresi i cittadinistranieri di prima immigrazioneo “VFR” (viaggiatori temporaneinel paese d’origine).2. Identifi care precocemente i casi difebbre di West Nile a trasmissioneda vettori autoctoni nel territorioveneto.Linee operativeI casi febbrili “di importazione” dovrebberoessere riferiti prima possibilea un centro specialistico (U.O.di malattie infettive): questo, prima ditutto, per non ritardare una possibilediagnosi di malaria, i cui casi mortalisono quasi sempre imputabili al ritardo(anche di pochi giorni) della presain carico. Esclusa la malaria, i casi cherispondono alla defi nizione di “casopossibile” verranno sottoposti a testrapidi per dengue e chikungunya, ei campioni positivi saranno inviati alLaboratorio regionale di riferimento(U.O.C. di Microbiologia e Virologia,Azienda Ospedaliera Universitariadi Padova) per conferma. Per i casipossibili (autoctoni) di febbre di WestNile non sono disponibili test rapidi. Itest ELISA di primo livello vengono effettuatinei laboratori di microbiologiadi: Padova, Verona, Treviso, Rovigo,Venezia-Mestre, Santorso. I campionipositivi vanno inviati al Laboratorio regionale.I dettagli del protocollo operativo2012 sono descritti di seguito.1) Unità Pronto Soccorso, medici dimedicina generale (MMG):Casi febbrili di importazioneSoggetti febbrili (con T° ascellare ≥38 °C), di qualsiasi età, con storia diviaggio in paese tropicale, che rispondanoalla defi nizione di caso sospettoimportato di dengue o chikungunya(v. sotto): i pazienti dovranno essereriferiti all’unità operativa di malattie tropicali/infettive della propria zona perconcordare una visita entro le 24 ore.Definizioni di caso febbrile “importato”(dengue, chikungunya)a) Caso possibile di dengue e/o chikungunya:paziente con:Febbre (≥38 °C) di recente insorgenza(≤ 7 giorni);Recente (≤ 15 gg.) rientro da area potenzialmenteendemica di dengue e/ochikungunya (Fig.1) 1 ;Assenza di diagnosi “ovvia” (es. infezionevie urinarie, infezione vie respiratorie,faringotonsillite);Assenza di leucocitosi (GB totali

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