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VERONA MEDICA

Bimestrale di informazione medica - OMCEO VR

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PROFESSIONE E LEGGELe nuove frontieredel risarcimentoIl classico capoverso conclusivo,pre sente in tutte le relazioni medicolegali,che tanti colleghi, anche nonspecialisti della materia, avrannoa vuto modo di notare nel corso dellaloro attività, fa da traccia ad alcuneriflessioni sull’attuale momento o“travaglio” che sta vivendo l’attivitàmedico legale e che si ritiene utileportare a conoscenza di quanti operanoin altri campi della “nobile artemedica”.MONTI E IL DANNO BIOLOGICOCosa accomuni lo stimato professoredi economia, attuale Capo del Governo,e il caposaldo dell’attività medicolegaleè presto detto.Come è certamente noto agli addettiai lavori , ma non sempre di primaevidenza per tutti, l’attività medicolegale è strettamente connessa conl’andamento economico del Paese.Infatti la maggior parte dei contenziosiassicurativi, peritali giudiziari edextragiudiziari, le assicurazioni sociali(leggi INPS e INAIL), alcuni trattamentipensionistici pubblici e privati, si basanosull’accertamento di un dannobiologico e sul conseguente risarcimento,ristoro o indennizzo, effettuatosu base monetaria.Ebbene in un periodo di crisi economicaprolungata, per alcuni annialmeno dicono gli economisti, nonsoltanto italiana ma mondiale, un sistemasociale che distribuisca a pioggiarisarcimenti di vario genere, nonpoteva non risentirne pesantemente.Spia sensibilissima dell’attuale momentostorico-economico è stato,come era prevedibile, il sistema assicurativoprivato,che ha messo incampo le prime contromisure, maè facile prevedere, si estenderannoinevitabilmente a breve anche alsettore pubblico. In una fase economicain cui girano pochi soldi e lefamiglie tirano la cinghia fino all’osso,la disoccupazione, specie giovanile,raggiunge livelli mai prima raggiunti,il preoccupante fenomeno dei suicidiche, dicono gli analisti del settore,aumentano sempre in periodi di crisi,sono tutti elementi di una situazionepresente sotto gli occhi di tutti e chedovrebbero rendere più accettabiliimpopolari manovre di contenimentodella spesa.LA FESTA È FINITAIl sistema assicurativo privato, perprimo, ha recepito questo nuovoclima, questa nuova situazione e,a marce forzate e con una compattezzamai prima d’ora registrate, sista adeguando ai tempi. Gli slogansembrano essere “La festa è finita”,“Son tramontati i tempi delle vacchegrasse”; si ribadisce il concetto che leassicurazioni non sono un ente di beneficenzao una Fondazione bancariama aziende economiche che devonoraggiungere un pareggio di bilancio.Bisogna pertanto tagliare su tuttoe rientrare rapidamente nei budget,magari accompagnando la manovracon un aumento consistente dei premiassicurativi che colpirà indistintamentetutti i cittadini, automobilisti inparticolare.Questo applicato al settore medicolegalecomporta tagli ai risarcimenti(addio ai 7-8 mila euro per il classico“colpo di frusta”) riduzioni dei rimborsie dei compensi anche per i mediciche lavorano per le compagnie, analisiattenta dei costi. Ma per ottenererisultati duraturi ci si è resi conto cheoccorre agire a 360 gradi intervenendosu tutti i capitoli di spesa, ancheocculti, compresi gli “ordinatori dispesa” tra cui rientrano, a pieno titolo,anche i medici in generale, come categoriae gli specialisti in particolare.La pressione sui medici si esercitaprincipalmente sui colleghi medicilegaliche svolgono la loro attività prevalentementea favore delle compagniedi assicurazione che si vorrebbeschedare in particolari elenchi e conl’imposizione, pena la sospensionedegli incarichi, di parametri semprepiù restrittivi nella valutazione deldanno biologico. Tutte le componentidel danno vengono sottoposti a verificae a riduzione: dal danno biologicopropriamente detto, il famoso “numeretto”posto a termine delle relazionimedico-legali,alla temporanea inidoneità,la malattia comunemente dettaprevalentemente certificata dal medicodi Medicina Generale, alle spesemediche sostenute per le terapie o lariabilitazione.Per raggiungere questo obbiettivo sisusseguono a ritmo serrato le riunioni,i convegni, gli aggiornamenti tuttifinalizzati alla riduzione dei costi. Ilnegletto punto “O”, ovvero assenzaassoluta di postumi permanenti, vieneriesumato secondo la formula “ilpunto zero esiste, è alla base dellascala delle invalidità, ed io l’ho incontrato”.Alcune volte, in un clima di radicalismoesasperato, si tende a unostravolgimento dei classici concettidi lesione, menomazione e danno finalizzatiall’aspetto economico e taleaddirittura, da prefigurare una medicinaassicurativa sganciata dalla classicadottrina medico-legale.ALTRE STRATEGIEDI CONTENIMENTOMa la cura dimagrante non finisce qui:per un contenimento dei costi relativial risarcimento della Invalidità Temporanea,si esaminano con attenzionetutte le certificazioni mediche di malattiaper verificare se effettivamenteil danneggiato ha riportato un dannoeconomico dalla mancata prestazionelavorativa ovvero in quanto lavoratoredipendente, la malattia è rimastaa carico del datore di lavoro, senzaquindi perdita di guadagno.Una recentissima norma in tema dicertificazioni, che può interessareanche il medico di base o lo specialista,ha sanzionato, anche in campopenale, il rilascio di certificazioni falsamenteattestanti stati di invaliditàdipendenti da infortunistica stradale.Anche il giudizio di congruità dellespese sanitarie è finito sotto la lentedei vigilantes assicurativi prevedendo,ad esempio, in accordo con i suggerimentidei fisiatri, delle linee guidasui trattamenti fisioterapici realmente<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>21

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