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Avant-propos - Studia Moralia

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UNITÀ DELLA CHIESA E COMUNIONE ECCLESIALE ... 25<br />

mune a tutte le Chiese, e di volerla interpretare e legittimare partendo<br />

di là.<br />

La concezione dell’unità della Chiesa come unità comunionale,<br />

come “communio”, era molto diffusa nella Chiesa antica;<br />

ma nel secondo millennio essa fu in larga misura soppiantata da<br />

una ecclesiologia spesso unilaterale dell’unità 31 , pur riaffiorando<br />

di nuovo sia in Tommaso d’Aquino 32 e sia nel primo Lutero 33 . In<br />

tempi recenti furono anzitutto e soprattutto Ludwig Hertling 34 ,<br />

da parte cattolica, e Werner Elert 35 , da parte evangelico-luterana,<br />

a mettere in risalto il significato della “koinonia/communio”<br />

e la concezione veteroecclesiale della Chiesa e dell’unità stante<br />

alla base di questi termini. Nel frattempo molti studi furono<br />

pubblicati al riguardo sia da parte ortodossa 36 che da parte cattolica<br />

37 , studi che influirono sulle affermazioni del Concilio Vaticano<br />

II 38 . Il Sinodo straordinario dei vescovi del 1985 ritenne<br />

addirittura di poter affermare che “communio” sarebbe il con-<br />

31 Cfr. al riguardo le pubblicazioni fondamentali di H. DE LUBAC E Y. CON-<br />

GAR.<br />

32 Cfr. W. KASPER, “Steuermann mitten im Sturm. Das Bischofsamt nach<br />

Thomas von Aquin”, in Theologie und Kirche II, Mainz 1999, 103-127, spec.<br />

119-122.<br />

33 M. LUTHER, “Ein Sermon von dem hoschwuerdigsten Sakrament des<br />

heiligen Leichnams Christi. Und von den Bruderschaften” (1519), in WA 2,<br />

742s.<br />

34 L. HERTLING. Communio und Primat. Kirche und Papstum in der Antike<br />

(Miscellanea Historiae Pontificiae 7), Roma 1943.<br />

35 W. ELERT, Abendmahl und Kirchengemeinschaft in der alten Kirche<br />

hauptsaechlich des Ostens, Berlin 1954.<br />

36 Fondamentali sono i lavori di N. AFANASIEV, J. MEYENDORF, A. SCHME-<br />

MANN, J. ZIZIOULAS e altri.<br />

37 Per il periodo anteriore al concilio: H. de Lubac, Y. Congar, J. Hamer,<br />

M. J. Le Guillou ecc. Dopo il concilio la bibliografia è sterminata: A. Grillmeier,<br />

H. U. von Balthasar, O. Saier, J. Ratzinger, W. Kasper, J. M. R. Tillard,<br />

M. Kehl, B. Forte ecc. Importanti sono le miscellanee in onore del vescovo P.<br />

W. SCHEELE, Communio Sanctorum (1988), e dell’arcivescovo O. SAIER, Gemeinsame<br />

Kirche sein. Theorie und Praxis der Communio (1992). Aggiunto va<br />

anche il dibattito canonico su “communio” in W. Aymans, D. Pirson, E. Corecco,<br />

I. Riedel-Spangenberger ecc.<br />

38 Menzionati vanno soprattutto LG 3, 7, 13. Cfr. anche 14; UR 3, 13, 14,<br />

19, 20.

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