Avant-propos - Studia Moralia
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UNITÀ DELLA CHIESA E COMUNIONE ECCLESIALE ... 33<br />
luterana, non può essere semplicemente invisibile o sussistere<br />
come una comunione accompagnata da contrasti. Il consenso<br />
nella dottrina non è solo, per l’unità della Chiesa, un’esigenza<br />
cattolica, bensì anche un’esigenza luterana. Perciò a me pare<br />
che vadano esclusi una rinuncia radicale al consenso ecumenico<br />
e un ecumenismo fermi restando i contrasti, come a volte si propone<br />
62 . Ciò vale in misura ancora maggiore per un cambiamento<br />
ecumenico di paradigmi in direzione della concezione di un<br />
ecumenismo puramente secolare, per il quale l’unità della Chiesa<br />
diventa una cosa marginale, quando non viene addirittura<br />
persa completamente di vista 63 .<br />
Con queste delimitazioni negative non abbiamo ancora naturalmente<br />
detto di quale specie di consenso ci sia bisogno per<br />
l’unità. Questa questione fu ampiamente discussa, da parte cattolica,<br />
in occasione del piano <strong>propos</strong>to da Rahner-Fries. Secondo<br />
questi teologi ogni unità della Chiesa presuppone un certo<br />
numero di formulazioni fondamentali comuni nel campo della<br />
fede. Essi pensano con ciò in primo luogo alle verità fondamentali,<br />
così come esse sono espresse nella Sacra Scrittura, nel Simbolo<br />
Apostolico e nel Simbolo Nicenocostantinopolitano. Al di là<br />
di questo nucleo di fondo vincolante Rahner-Fries formulano il<br />
seguente principio quale un principio realistico nel campo della<br />
fede: nessuna Chiesa parziale può respingere con decisione e sul<br />
piano della professione di fede una <strong>propos</strong>izione, che in un’altra<br />
Chiesa parziale è un dogma vincolante. Questo principio non significa<br />
per loro naturalmente che una Chiesa parziale abbia<br />
l’obbligo di professare in maniera esplicita e positiva, al di là delle<br />
professioni di fede menzionate, un dogma professato in un’altra<br />
Chiesa parziale 64 . Essi vorrebbero che ci si accontentasse di<br />
una tolleranza gnoseologica.<br />
62 Cfr. al riguardo, oltre a E. HERMS (sopra, nota 12), le posizioni di E.<br />
Geldbach e L. Klein nel “DOeSTA-Studie”, in OER 1988/2.<br />
63 K. KAISER, Oekumene im Uebergang. Paradigmenwechsel in der oekumenischen<br />
Bewegung, Muenchen 1989. Con ciò non contestiamo il fatto che<br />
l’unità della Chiesa non è fine a se stessa, ma è a sua volta sacramento del<br />
mondo. Cfr. LG 1; GS 42, 45 e passim.<br />
64 H. FRIES-K. RAHNER, Einigung der Kirchen - reale Moeglichkeit (Quaestiones<br />
disputatae 100), Freiburg i. Br. 1983, tesi 2, p. 23-24 (tr. it. Unione delle<br />
chiese - possibilità reale, Morcelliana, Brescia 1986).