ar/t/chitecture N°3. Magazine about swiss architecture, interior design, product design DE/FR/IT

50. ar/t/chitecture ASSOCIATION/BERUFSVERBAND/ASSOCIAZIONE
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GRUPPO DI LAVORO
Pro Naturstein è nata il 16 agosto 1984. Le associazioni dei Mestieri del Sasso si
sono riunite per formare un gruppo di lavoro e pianificare i loro incarichi. Si tratta
di sensibilizzare quante più persone possibili per questo affascinante materiale
da costruzione. La tavolozza dei materiali da costruzione è da sempre sottomessa
alle tendenze della moda. Pro Naturstein vuole imperativamente sensibilizzare
nell’ambito della pietra naturale. Secondo il suo statuto, lo scopo del gruppo di
lavoro è di far avanzare i loro interessi e di appassionarsi alla pietra attraverso il
rilancio della pietra naturale sotto tutte le sue forme e in tutti i settori.
In tutti questi anni Pro Naturstein ha pubblicato un gran numero di opere, tra le
quali un classificatore che comprende 230 campioni di pietra del mondo intero, le
cui fedeli illustrazioni sono di grande qualità. Il classificatore è un eccellente strumento
di lavoro per la scelta delle pietre. Grazie a dei piccoli campioni originali si
può avere un’impressione generale: swiss-rock-compact contiene una scelta di
30 pietre di cave svizzere. Le prossime pubblicazioni specializzate tratteranno
diversi temi su questioni specifiche o tecniche. Troverete le informazioni presso le
associazioni riguardanti.
Il gruppo di lavoro vuole farsi notare attraverso delle azioni puntuali: stand alla
SWISS BAU-Fiera di Basilea, Gennaio 2010, alla Fiera Internazionale e professionale
«Stone + tec» a Norimberga, presentazione della Pietra Svizzera.
LA CONOSCENZA DELLA PIETRA NATURALE
In termini tecnici la pietra naturale, che venga dalla montagna o direttamente da
un masso erratico, è nata da un processo geologico. L’estrazione avviene per
esplosione, perforazione, segatura, scoppio, etc., in seguito, la lavorazione dei
pezzi in atelier. La conoscenza della pietra naturale permette di differenziarla
dalle pietre artificiali. La diversità delle pietre naturali richiede obbligatoriamente
una classificazione. In precedenza, questa classificazione avveniva in funzione
della lavorazione propria ad ogni pietra. Oggigiorno, è stata instaurata una nomenclatura
allo scopo di smistare le pietre in diversi gruppi. Esempio: Granito
(sotto-gruppo) – granito di Biotite, specie di marmo (Bianco di Carrara). Queste
designazioni sono state imposte dall’industria della pietra, così come il luogo di
provenienza, includendo i suoi elementi costitutivi. In questo modo, la pietra naturale
è utilizzata in maniera ottimale sia a livello tecnico che estetico.
ESTRAZIONE
Definiamo ‘estrazione’ la separazione e il trasporto dei blocchi di formazione rocciosa.
Per lo sfruttamento utilizziamo comunemente vari procedimenti, i cui principali
metodi di estrazione sono riassunti qui sotto.
Separazione dei blocchi con punzoni d’acciaio
Il procedimento viene fatto a mano o meccanicamente per pressione idraulica. I
punzoni d’acciaio sono spinti verso il fondo nelle perforazioni o nelle faglie, in
modo da separare i blocchi dai massicci rocciosi.
Separazione dei blocchi con l’esplosivo
Le perforazioni sono riempite di esplosivo, sostanzialmente polvere nera (in disuso).
Separazione dei blocchi con la perforatrice
Questa separazione avviene attraverso fori affianchiati.
Separazione dei blocchi con diversi metodi di taglio con sega
a) taglio con filo elicoidale: per sfregamento abrasivo della pietra, con della sabbia
e del quarzo o del carburo di silicio e acqua; vengono azionati due fili di acciaio
avvolti a tortiglione che cambiano di senso ogni 80cm. Nelle nuove tecnologie
troviamo anche dei fili a pastiglie diamantate, con acqua per l’evacuazione dei residui
di pietra e per il raffreddamento dei blocchi di pietra.
b) Taglio con sega tagliatrice: macchina idraulica posta su binari provvisti di un
vassoio e di una catena dentata (piccole lastre diamantate), e dell’acqua per l’evacuazione
dei residui e per il raffreddamento.
c) Lancia termica: si utilizza una fiamma che può raggiungere i 1600°C. Delle piccole
scaglie esplodono continuamente sotto l’effetto del calore, in modo che la
fiamma entra sempre in contatto con la roccia fresca e penetra nel macigno attraverso
una fessura. Questo metodo permette di ottenere dei blocchi di grandi
dimensioni senza danneggiarli con dei colpi o degli effetti di pressione.
I TIPI DI PIETRA
La scienza differenzia fondamentalmente 3 grandi gruppi di roccia:
/ le rocce magmatiche (solidificazione) / le rocce sedimentarie (depositi) / le rocce
metamorfiche (trasformazione).
La classificazione dipende dalla genesi della pietra. I depositi e la trasformazione
si fanno sulla crosta terrestre, nella crosta terrestre e nel mantello superiore. Le
proprietà fisiche della pietra naturale avvengono in funzione del loro luogo di origine,
donde possono risultarne delle pietre metamorfiche. Per la descrizione delle
espressioni si utilizzano elementi come la struttura e la tessitura, da lì il nome
strutturale per le grandi famiglie di pietra. Fogliazione e roccia scistosa (insieme
di piani paralleli attraverso i quali cristallizzano i nuovi minerali) per descrivere la
mineralogia interna. Raccolta dei materiali (di grandi fenocristalli di feldspati e di
quarzo sono dispersi in una matrice microgranulosa = porfido granitico).
MATERIALE DA COSTRUZIONE NATURALE
La pietra naturale è un prodotto della natura. La raccolta e le combinazioni di
questi minerali ne fanno le sue qualità individuali e durature. La pietra naturale
utilizzata nelle costruzioni è unica e si sposa molto bene con altri materiali. La
pietra naturale non appartiene ai prodotti industriali standardizzati, poiché ogni
pezzo mostra la storia delle sue origini. La pietra naturale si può trovare come
materiale da costruzione sottoforma quasi definitiva direttamente in natura. Si
necessita di energia solamente per la sua estrazione e la sua lavorazione. In
quanto materiale da costruzione naturale, non contiene nessun additivo nefasto
per la salute. La pietra naturale può dunque essere utilizzata senza problemi nella
vita quotidiana.
VALORE DURATURO
In ogni epoca culturale, si ritrovano delle rappresentazioni in pietra. Le piramidi
egiziane, i templi greci e romani, le cattedrali medioevali, i palazzi dei re rinascimentali,
fino alle sedi governative, bancarie e amministrative d’oggi.
Da sempre la pietra naturale viene utilizzata per semplici strutture murarie, perlomeno
quando si trovava in grandi quantità e poteva essere facilmente estraibile.
I colori e l’aspetto esterno delle pietre naturali impregnano e concedono all’architettura
locale tutta la sua identità.
Esaminiamo il costo totale di un materiale da costruzione su una durata di utilizzazione
di 30 anni e più. Malgrado un costo d’investimento relativamente alto, è
stato dimostrato che a lungo termine la pietra naturale non è più onerosa di un
materiale di sintesi (costi di manutenzione sensibilmente più deboli). Per quanto
riguarda le spese per la pulizia della pietra naturale, esse restano infime.
Molti materiali da costruzione perdono il loro valore con gli anni. La pietra naturale,
al contrario, si copre di una patina con il tempo. «La pietra naturale è come
il buon vino, invecchiando raggiunge tutta la sua eleganza». Le pavimentazioni
centenarie possono essere trattate con la pomice per ritrovarne tutto lo splendore
originale. Grazie alla precisione e all’esattezza di pianificazione ed esecuzione
nella costruzione, gli edifici in pietra naturale possono resistere per varie
migliaia di anni.
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