Nuovie documenti su Amerigo Vespucci

144 LUISA D'AR[E/O
un mercante fiorentino che svolgeva la tratta degli schiavi a Valenza,
in contatto con l'azienda che il suo compatriota Bartolomeo Marchionni
aveva impiantato a Lisbona, della quale costituiva una filiale. Molte
notizie sulla sua attività si trovano negli archivi valenzani, ma, non potendoci
dilungare in questa sede, ci limitiamo a riferire che il Barzi, fra
il 1489 e il 1497, ricevette dal Portogallo ben 2004 schiavi negri inviatigli
per la vendita dal Marchionni, il quale aveva ricevuto dai sovrani
lusitani una licenza per poter effettuare la tratta negriera dalla Guinea59.
Anche il Berardi svolgeva in modo analogo il commercio degli schiavi
in Castiglia, in società col Marchionni, insieme al quale aveva ricevuto
dai re cattolici, il 16 luglio 1486, un salvacondotto per attuare liberamente
il mercato dell'oro umano 60 . A questo scopo il Bei-ardi dovette
aprire a Siviglia una filiale della casa di Lisbona, con la quale tenne frequenti
contatti, unitamente all'altra filiale di Valenza, come dimostra-
no i nostri documenti.
Con il trattato di Alcoas del 1479, che aveva posto fine alla guerra di successone
castigliana, i portoghesi avevano conseguito il monopolio della tratta negriera
dalla Guinea e lo svolgevano senza intermediari (cfr J. VcRIssI\Io SLRRÀO, Historia de
Portugal (1415-1495), voi. Il, Formaào do Estado moderno, sec. ed., Lisboa, 1978,
pp. 91-100). Per i dati sul Marchionni e sul Barzi e per la tratta negriera in terra iberica
nel periodo delle grandi scoperte cfr. V. RAU, Notes sur la traite portugaise à la fin
du XVe siècle et leflorentin Bartolomeo di Domenico Marchionni. in «Miscellanea Charles
Verlinden», t. XL.IV (1974) del «Bulletin de l'Institut Historique Belge de Roine»,
pp. 535-543; A.F. Stiv.&, La esclavitud en Casti/la durante la BaIa Edad Media: aproximaciòn
metodologica)' estado de la cuestion, in «Historia, Instiuciones, Documentos»,
6, Sevilla, 1979, pp. 113-127; 1»., La esclavitud, op. cit., pp. 59, 67 e s., 72; V.
CORTÉS, La esclavitud en Valencia durante el reinado de los reyes cato/icos (1479-1516),
Valencia, 1964, pp. 110-113; IIL, La trala de esclavos durante los primeros descubrimientos
(1489-1516), in «Anuario de Estudios Atlanticos», Madrid-Las Palmas, n. 19
(1963), pp. 23-46; CH. VERLINDEN, L'esclavage dansl'Europe Mdiévale, Bruges, 1955,
I, (in modo particolare il cap. VI, L 'esclavage au Portugal à /'époque des grandes dcouvertes,
pp. 615-632; Io., ..4spects quantitattjs de l'esclavage rnéditerranéen au Bas
1o yen Àge, in «Actas del I Congreso Internacional de Historia Mediterrànca» (Palma
de Mallorca, 1973), in Lapeninsula iberica elMediterrdneo centro-occidental sig/os
XII-XV), Barcelona-Roma, 1980, pp. 769-785 e L. DAR1E'-zo, L'azienda Marchionni-
Berardi tra Portogallo e Spagna ne/l'età di Cristoforo Colombo, in Atti «2 Jornadas
Luso-espanholas de història medieval» (in corso di stampa).
Cfr. J. de MATA CARRIAZO ARROQLIA, EI Tutnbo de los reyes Cat6licos del Concejo
de Sevilla, 5 voli., Sevilla, 1929-1971; t. IV, doc. 111-110, p. 135 e s.