Nuovie documenti su Amerigo Vespucci

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LUISA DARIEN7.O
Come si è già sottolineato, l'errata interpretazione della datai/o dei
documenti è stata spesso oggetto di non pochi disguidi, determinando
degli errori che una corretta edizione diplomatica del materiale avrebbe
evitato. Essendo la maggior parte dei documenti scritta da fiorentini, lo
stile usato nella datazione è quello dell'incarnazione secondo l'uso di Firenze,
che faceva cadere il capodanno il 25 marzo, con due mesi e 24
giorni in ritardo rispetto al computo attuale. Ne consegue che, in tutti
i documenti emessi in quell'arco cronologico, deve essere aggiunta un'unità
all'anno, se vogliamo esprimere la data secondo lo stile moderno 14
Così, per fare solo un esempio, esistono ancora incertezze su quale
sia la prima data sicura relativa alla presenza del Vespucci a Siviglia:
il Magnaghi, il Caraci e il Polh, che considerarono del 1492 una lettera
scritta a Siviglia il 30 gennaio 1493 («di gennaio siamo a di 30, 1492»),
ritennero che quello fosse il terminus a quo 1t . Almagià, poi, considerò
del 1491 un atto di procura sottoscritto a Siviglia dal Vespucci, insieme
ad altri, il 10 marzo 1492 («questo di A. di marzo 1491») e anch'egli
ritenne di poter considerare quella data come il terminus a quo 6 In
realtà, secondo la cronologia che abbiamo potuto ricostruire, dovrebbe
Il L'Harrisse, ad esempio, che non aveva capito il calculusflorerninus, aggiunse
un'unità a tutti gli anni, prescindendo dai mesi. Cfr. H. H'iissE, The discovery, op.
cit., voi. Il, pp. 740-744.
15 Cfr. A. MAUN . G111. EI Lnicuo Vespucio, in «Rivista Geografica Italiana»,
XXXVI (1929), fasc. IV, p. 116; G. C,R\cl, 4rnerigo Vespucci e la «cienciaportuguesa»,
in «Memorie Geografiche», voi. Ili, Questioni e polemiche vespucciane, parte I!,
Roma, 1956, p. 211; F.J. POHL, Amerigo Vespucci, op. cit., nella riediz. spagnola dal
titolo Americo Vespucio piloto mavor. Nota preliminar y supervision por ei capitan
de fragata Hector R. Ratto, Buenos Aires, 1947, p. 65. Ma io stesso Caraci, in un altro
studio, l'aveva citata esattamente: Bibliografi, op. cit., p. 20. In modo corretto l'aveva
datata il suo primo editore A.M. BANOINI, Vita e lettere, op. cit., ristampa con introduzione
di G. UzIELII, Firenze, 1898, pp. 24-25 ed in seguito anche F.A. de VARNHA-
(EN, Amerigo Vespucci, op. cit., Troisième partie, p. 90. 1! Caraci, in altra circostanza,
sulla scia di Rambaldi, considerò come xer,ninus a quo la lettera scritta a Siviglia
da Vespucci il 30 dicembre 1492 e pubblicata per la prima volta da (i. Govi, Come veramente
si chiamasse il Vespucci, e se dal nome diluì sia venuto quello di Nuovo Mondo,
in «Rendiconti della Regia Accademia dei Lincei», vol. IV, fasc. 10, Roma, 1888;
cfr. inoltre P.L. RAMHALDI, A,nerigo Vespucci, op. cit., p. 35 e G. CAR.\ci, Il nuovo
metodo storico del «senso comune». A proposito di una biografia romanzata di A ,nerigo
Vespucci, in «Nuova Rivista Storica», a. XI.Iil (1959), p. 215 e s.
6 Cfr. R. AIMAGIA, Alcune considerazioni, op. cit., p. 7. Vedi anche nota 48. La