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8° Rapporto Nazionale sulla condizione dell ... - Telefono Azzurro

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all’88,9%; nel 2005 e nel 2006, infine, sono nuovamente<br />

diminuiti i bambini che guardano la tv da 1 a 5 ore al giorno<br />

(72,5% nel 2005 e 78,4% nel 2006).<br />

Per quanto riguarda gli adolescenti, l’indagine del 2006<br />

mostrava che un’elevata percentuale dei ragazzi dai 12 ai 19<br />

anni guardava la televisione tutti i giorni: l’87,1% del campione<br />

sosteneva di seguire i programmi televisivi da una a 5<br />

ore al giorno mentre il 5,6% per più di 5 ore. Anche la quota<br />

di adolescenti si mantiene stabile negli anni. Nel 2002<br />

l’84,7% degli adolescenti guardava la televisione da 1 a 5<br />

ore al giorno, mentre il 5,2% per un tempo superiore a cinque<br />

ore; nel 2003 erano il 91,3% a guardarla da 1 a 5 ore e<br />

il 7,5% per più di cinque ore, nel 2005 l’83,3% degli adolescenti<br />

si esponeva al consumo televisivo entro le cinque<br />

ore e il 5% per più di cinque.<br />

Quali sono le motivazioni che inchiodano i giovani a guardare<br />

la televisione? E quali sono i programmi preferiti dai<br />

bambini e dagli adolescenti? L’indagine del 2006 che ha<br />

tracciato l’identikit del bambino e <strong>dell</strong>’adolescente, i ragazzi<br />

conoscono perfettamente i motivi per i quali guardano la<br />

televisione. Il 37,1% dei bambini afferma di guardare la televisione<br />

per passare il tempo, il 28,1% perché è divertente<br />

e il 17% per conoscere cose nuove ed essere informati.<br />

L’8,2% dei bambini guarda la tv perché fa compagnia mentre<br />

l’1,6% perché la guardano i genitori o i nonni.<br />

Allo stesso modo che per i bambini, la motivazione più frequente<br />

per cui i ragazzi dichiarano di guardare la televisione<br />

risulta essere “per passare il tempo” (46,4%): il mezzo televisivo<br />

considerato soprattutto “fonte di intrattenimento”<br />

suggerisce che per i ragazzi guardare la televisione rappresenta<br />

un’abitudine ed un’esigenza che prescinde (almeno<br />

in parte) dal gradimento verso il prodotto e da un giudizio<br />

positivo nei suoi confronti. Il 22,6% degli adolescenti afferma<br />

invece di seguire la tv perché è divertente, esprimendo<br />

dunque una valutazione positiva; il 13,3% è spinto soprattutto<br />

dal desiderio di essere informato e conoscere cose<br />

nuove; l’8,4% sostiene che la tv fa compagnia. Solo una minoranza<br />

(4,1%) guarda i programmi per poi discuterne con<br />

i propri amici, quasi nessuno (0,5%) lo fa perché lo fanno i<br />

propri familiari.<br />

Riguardo alla programmazione e al genere preferito, sempre<br />

nel 2006 i programmi televisivi seguiti dalle quote più<br />

elevate di bambini risultano essere i cartoni animati<br />

IL MERCATO DELL’EDITORIA PER RAGAZZI. Se gli anni 80 e<br />

90 si caratterizzavano per una crescita progressiva e costante<br />

del mercato, il nuovo decennio si caratterizza per un andamento<br />

ondulatorio <strong>dell</strong>a letteratura infantile (6-13 an-<br />

SCHEDA 39. L’EDITORIA PER RAGAZZI<br />

(89,1%) ed i film (79%). Più <strong>dell</strong>a metà dei bambini si dice<br />

spettatore di documentari (57,3%), telefilm (54,6%),<br />

programmi di intrattenimento per ragazzi (51,6%), quiz<br />

(51,3%), programmi sportivi (50,5%), programmi comici<br />

e di satira (50,2%). Solo una minoranza guarda telenovelas<br />

e soap opera (15,1%); più numerosi sono invece gli<br />

spettatori dei reality show (43,1%). Per quanto riguarda<br />

l’informazione, infine, il 42,3% dei bambini guarda telegiornali<br />

e programmi d’informazione.Tra gli adolescenti i<br />

programmi più gettonati sono principalmente i film, seguiti<br />

dal 95,4%, così come i telefilm apprezzati da una larga<br />

maggioranza (74,9%); a seguire ci sono i telegiornali ed<br />

i programmi di informazione (70,6%), i programmi comici<br />

e di satira (70,2%), i cartoni animati (64,1%), i programmi<br />

musicali ed i varietà (63,4%). Anche tra gli adolescenti,<br />

poco più <strong>dell</strong>a metà del campione sostiene di seguire<br />

i reality show (50,9%). Le trasmissioni che riscuotono<br />

meno successo sono le telenovelas e le soap opera (24,9%);<br />

seguiti da una minoranza anche i programmi di intrattenimento<br />

per ragazzi (32,4%) ed i documentari che raccolgono<br />

un significativo 42,8%. Metà dei bambini intervistati<br />

nel 2006 (51%) affermava di non guardare mai i programmi<br />

contrassegnati con il bollino rosso, il 23,5% lo faceva in<br />

compagnia di persone adulte, il 7% con amici o fratelli. La<br />

serie storica indica, d’altra parte, che nel 2004 era più bassa<br />

la percentuale di bambini che rispettavano la segnalazione<br />

del bollino rosso, non guardando mai i programmi a loro<br />

sconsigliati (il 46,5%, contro il 54,7% del 2005 e il 51%<br />

del 2006). Tra gli adolescenti, invece, la situazione si capovolge:<br />

il 67,6% degli adolescenti interpellati nel 2006 affermava<br />

di guardare in solitudine programmi con il bollino<br />

rosso. Il 9,8% dei soggetti sosteneva invece di non guardare<br />

mai programmi non adatti ai minori, mentre il 7,4% lo<br />

faceva in compagnia di persone adulte.La percentuale degli<br />

adolescenti che si espongono a programmi vietati, nel<br />

corso degli anni non è cambiata: sono in media il 67,7% gli<br />

adolescenti che guardano in solitudine i programmi con il<br />

bollino rosso. È raddoppiata invece, rispetto al 2004, la percentuale<br />

degli adolescenti che sosteneva di non guardare<br />

mai i programmi a loro non consentiti (erano il 4% nel<br />

2004 contro il 9,8% del 2006), mentre rimane costante la<br />

percentuale di chi afferma di guardare i suddetti programmi<br />

in compagnia di adulti o di amici e fratelli.<br />

ni). Nel 1994 il 65% dei ragazzi dai 5 ai 13 anni dichiarava<br />

di aver letto almeno un libro non scolastico nell’anno precedente,<br />

percentuale che sale al 66,8% <strong>dell</strong>’anno successivo,<br />

con un trend positivo che dura fino al 1997 (70,9%). A<br />

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