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'if...... _. - Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Idrologia

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Fig. 5.14 sopra - Pontelagoscuro<br />

(Ferrara), secondo fa<br />

rappresentazione della Carta<br />

del Ferrarese (1812-1814).<br />

Nell'alveo delPo sono riportate<br />

due sezioni batimetriche eil<br />

traghetto.<br />

Fig. 5.15 sotto, a sinistra ­<br />

Traghetto <strong>di</strong> Pontelagoso/ro,<br />

schema <strong>di</strong>funzionamento: esso<br />

era ancorato al centro del<br />

fiume, verosimilmente me<strong>di</strong>ante<br />

un palo infisso, dal<br />

quale era legata unaJune con<br />

galleggiante, che consentiva al<br />

traghetto un percorso secondo<br />

un arco <strong>di</strong> cerchio.<br />

Fig. 5.16 sotto, adestra - Francolinelki<br />

(attuafmenteFranrouno,<br />

Ferrara) nella rappresenta'{jone<br />

deIhCartadeIFerrarese(1812­<br />

1814): si notino Ie se'{joni batimetridJe.<br />

stenza; 10 stralcio della carta illustra quale fosse l'uso del suolo: le chiazze<br />

ver<strong>di</strong> scure a tratti tinteggiate in azzurro stanno a in<strong>di</strong>care le aree palustri<br />

con la relativa vegetazione; le aree ver<strong>di</strong> chiare corrispondevano a prati stabili,<br />

forse saltuariamente sommergibili e in corrispondenza dei quali affioranG<br />

terreni prevalentemente argillosi,forti, <strong>di</strong>fficilmente lavorabili con i<br />

mezzi dell'epoca, con la sola forza <strong>di</strong> animali e <strong>di</strong> braccia umane; quelle in<strong>di</strong>cate<br />

in giallino erano, invece, le aree lavorabili con seminativi, costituite da<br />

terreni con un piu elevato contenuto <strong>di</strong> limi e sabbie e corrispondenti alla<br />

struttura <strong>degli</strong> alvei fluviali; a est dell'abitato <strong>di</strong> Ariano compaiono sottili<br />

strisce gialle, ad andamento meri<strong>di</strong>ano, corrispondenti a cordoni <strong>di</strong> dune<br />

5.15 5.16<br />

sabbiose, testimoni <strong>di</strong> antiche linee <strong>di</strong> riva (Fig. 5.19). Soltanto su queste<br />

lunghe e sottili strisce <strong>di</strong> terra - corrigiae, in latino - era possibile coltivare e<br />

costruire e non equin<strong>di</strong> un caso che l'e<strong>di</strong>ficato assumesse una forma allungata,<br />

lungo la strada con la quale <strong>di</strong>videva gli spazi lasciati perennemente liberi<br />

dall'acqua.<br />

Le due sponde opposte ospitano due borghi con 10 stesso nome: Ariano,

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