schede - Carlo Marullo di Condojanni

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Chiesa di S. Sebastiano Attuale Centro polifunzionale Via Garibaldi Piazza Matteotti Aerofotogrammetria del Comune di Limina 94
La Croce di Malta in Limina, comune della Valle D’Agrò Limina è un comune in provincia di Messina sito sul versante ionico dei Monti Peloritani, a 550 metri s.m., sulla sponda destra della Valle D’Agrò. I paesi che fanno parte della Valle D’Agro sono, sul versante sinistro: Santa Teresa di Riva, Savoca, Casalvecchio Siculo ed Antillo, nella sponda destra: Sant’Alessio Siculo, Forza d’Agrò, Limina e Roccafiorita. Limina Dista 16 Km da Taormina e 50 Km da Messina. La sua popolazione attuale è di circa 1100 abitanti e l’economia è basata su una residua attività agricola a conduzione familiare, sulla zootecnica e su alcune attività artigianali. La sua storia si accomuna a quella di molti altri paesi collinari della Sicilia, che hanno basato il loro sviluppo sulle potenzialità del territorio. La storia Il nome Limina deriva dal latino “Limen” ossia “confine limite” riferito alla posizione che aveva l’abitato sito tra la Comarca di Messina e quella di Taormina. I primi nuclei abitativi risalgono agli anni precedenti l’anno 1000, mentre le prime notizie documentate risalgono al 1059. 95 Ai tempi della dominazione normanna l’Universitas Liminae costituiva un nucleo abitato ben difeso e autosufficiente. Nel periodo medievale il passaggio da Baronia a Marchesato fece di Limina un importante centro politico-amministrativo, mercantile e religioso per tutto il comprensorio. Nel 1757 l’Abate benedettino Vito Amico pubblica l’opera Lexicum Topograficum Siculum citando una serie di informazioni storiche di notevole importanza. Limina (Val Demone), paese col titolo di Marchesato, (omissis); il Signor Pietro Balsamo concedette nel 1621 ai Minori Conventuali la Chiesa della Madonna della Annunziata e le congruenti rendite per gli edifici e per l’alimento dei frati, dei quali il Convento occupa oggi nel centro popolosa piazza (odierna piazza G. Matteotti) 1 . Poco distante dalla suddetta piazza Matteotti, lungo la Via Garibaldi nell’antico sito denominato dalle testimonianze orali ospitalettu, è stata individuata l’immagine della croce dei Cavalieri di Malta 2 scolpita sul concio in chiave in uno dei portali di ingresso dell’edificio. Le notizie storiche sul sito sono andate perdute, rimangono ormai solo le testimonianze orali che ci tramandano la presenza delle ultime due famiglie che hanno abitato l’edificio fino ai primi anni del Novecento ossia la famiglia Leo e la famiglia Scaldara della quale rimangono gli ultimi discendenti.
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funzioni giurisdizionali assegnate
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Ritratto di Fortunato Caraffa Sec.
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Ritratto di Andrea Minutolo Sec. XV
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Ritratto di Michele Bonello Sec. XV
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ED ESEMP.e CITTA’ DI MESSINA. / P
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Albero genealogico della Famiglia L
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to, Tommaso Gargallo (1760-1842), M
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Ritratto di Fra’ Michele Maria Pa
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