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La Vergine della Misericor<strong>di</strong>a Sec. XVIII, seconda metà Tela cm. 90x100 Ignoto pittore Milazzo (ME), chiesa Maria SS. del Rosario Opera ine<strong>di</strong>ta La presente opera ha un soggetto analogo a quello del <strong>di</strong>pinto <strong>di</strong> Gioiosa Marea 1 . Ancorché tipologicamente affine a quella successiva, si tratta <strong>di</strong> due tele assai <strong>di</strong>verse tra loro per epoca, stilemi e modulo compositivo ma entrambe accomunate dalla con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> un identico modello iconografico, quello denominato della Madonna della Misericor<strong>di</strong>a, conosciuto anche come Vergine dal Gran Manto, <strong>di</strong> vasta <strong>di</strong>ffusione in Europa a partire dal XIII-XIV secolo ma affondante le proprie origini in modelli iconografici bizantini. La Madonna è assisa in trono con in braccio il Bambin Gesù che stringe tra le mani la croce come segno profetico della futura Passione. Sopra il capo della Vergine un cartiglio svolazzante ne definisce il titolo e l’ambito territoriale <strong>di</strong> culto: Nuestra Señora de los desamparados de Valencia (Nostra Signora dei derelitti…), ai suoi pie<strong>di</strong> le anime purganti e, sotto il manto, due fedeli inginocchiati, in atteggiamento le prime <strong>di</strong> supplica i secon<strong>di</strong> <strong>di</strong> devozione. La complessiva configurazione iconografica del <strong>di</strong>pinto è <strong>di</strong> chiara origine iberica, il tratto (da ciò che è possibile scorgere) è popolareggiante. Il <strong>di</strong>pinto appare pertanto esito <strong>di</strong> una committenza assai attenta alle esigenze devozionali <strong>di</strong> tipo semicolto o popolare, <strong>di</strong> cui il culto delle anime del Purgatorio 2 e l’attenzione riservata a pratiche volte a ottenerne il suffragio costituiscono un aspetto non trascurabile come attestano i numerosi gioielli ex voto illustrati tra cui campeggia sopra un veliero una croce dell’Or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> Malta. La raffigurazione delle anime del Purgatorio è un tema iconografico assai <strong>di</strong>ffuso nelle raffigurazioni mariane, in forza <strong>di</strong> un patrocinio, riconosciuto alla Vergine, <strong>di</strong> intercessione per la sorte delle anime purganti. Marina Warner sostiene che tale patrocinio è considerato più efficace che quello <strong>di</strong> qualunque altro santo, e perciò il purgatorio, periodo <strong>di</strong> ininterrotta espiazione che intercorre tra la morte e la fine del mondo, è la sua (della Vergine) speciale zona <strong>di</strong> influenza 3 . Alcune stampe dei Remon<strong>di</strong>ni, e<strong>di</strong>tori <strong>di</strong> Bassano che nel corso del XVIII secolo si specializzarono nella produzione <strong>di</strong> stampe popolari a carattere sacro e profano, mostrano analogie con la raffigurazione del <strong>di</strong>- 145 pinto. Devocion à las animas bene<strong>di</strong>tas del Purgatorio un Padre nuestro y una ave Maria etc. Nuestra Señora de los desamparados de Lima; in quest’ultima è ad<strong>di</strong>rittura identico il matronage nei confronti dei “derelitti” 4 . Il tema iconografico della Vergine misericor<strong>di</strong>osa che intercede per le anime del Purgatorio è altresì un elemento frequente nelle raffigurazioni della Madonna del Carmelo (o del Carmine), nonché della Madonna della Misericor<strong>di</strong>a, la cui caratteristica precipua è però quella, pure presente nel <strong>di</strong>pinto, del largo mantello aperto ad accogliere uomini e donne che si affollano in ginocchio ai suoi pie<strong>di</strong>. Sergio Todesco 1 Cfr. infra, pp. 146-147. 2 Cfr. infra, pp. 70-71. 3 M. Warner, Sola fra le donne. Mito e culto <strong>di</strong> Maria Vergine, Palermo 1980, p. 362. 4 Cfr. C.A. Zotti Minici, Le stampe…, cit., <strong>schede</strong> 18, 681.
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