Il modello istituzionale corporativo a Torino nel Settecento ...
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Figura 8. Esportazione di filato piemontese <strong>nel</strong> <strong>Settecento</strong>*<br />
filato esportato<br />
1727 1728 1729 1730 1778 1779 1780 1781 1782 1783 1784 1789<br />
libbre 377636 392307 373577 375446 654843 860135 896574884252 820663 960601 970848 895561<br />
G. Arese , L’industria serica piemontese dal secolo XVII alla metà del XIX, <strong>Torino</strong>, V. Bona 1922, pp. 58-63; G.<br />
Chicco, La seta in Piemonte 1650-1800, Milano , F .Angeli 1995,p .243, rielaborazione.<br />
Per tutto il secolo la destinazione geografica delle esportazioni rimase sostanzialmente immutata.<br />
Primeggiava il mercato lionese che ne assorbiva all’incirca il 60% ; per gli scali di Genova, Savona<br />
e Nizza si imbarcava il 25-30% diretto in Inghilterra, mentre la parte restante, da un 10 a un 15% ,<br />
prendeva la via di Milano , della Svizzera e della Germania (V. fig. 9).<br />
Figura 9. Destinazione del filato esportato dal Piemonte <strong>nel</strong><br />
<strong>Settecento</strong>*<br />
destinazione geografica(1)<br />
Lione Ginevra Genova e Savona(GB) Nizza Milano Londra<br />
(*)elaborazione da G. Arese , L’industria serica piemontese dal secolo XVII alla metà del XIX, <strong>Torino</strong>, V. Bona<br />
1922,pp. 58-63<br />
(1)a<strong>nel</strong>lo interno anno 1727;a<strong>nel</strong>li successivi: 1728,1729,1730,1756,1783,1784,1788,1789,1791<br />
La proporzione della produzione di filato che alimentava la tessitura nazionale, localizzata<br />
principalmente a <strong>Torino</strong> per i prodotti più fini e a Vigevano,un “territorio di nuovo acquisto”, per<br />
quelli meno pregiati, non era inferiore al 12% 9 .<br />
I dati frammentari sulla produzione delle stoffe,disponibili solo per i primi anni '80, sembrano<br />
riflettere anch’essi il sopraggiungere di tendenze recessive(V. fig. 10).<br />
9 Ibidem, p. 236; G. Caligaris , Processi di qualificazione e de-qualificazione del lavoro a <strong>Torino</strong> <strong>nel</strong>l’età dell’assolutismo<br />
accentratore, in M. Taccolini e S. Zani<strong>nel</strong>li, <strong>Il</strong> lavoro come fattore produttivo e come risorsa <strong>nel</strong>la storia economica<br />
italiana,Milano,Vita & Pensiero 2002, p. 69.<br />
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