20.05.2013 Views

Discussioni del Parlamento europeo - Europa

Discussioni del Parlamento europeo - Europa

Discussioni del Parlamento europeo - Europa

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

40<br />

IT<br />

<strong>Discussioni</strong> <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong><br />

La Commissione ha semplicemente dimenticato di includere il rafforzamento <strong>del</strong>le piccole<br />

e medie imprese tra gli obiettivi di questo programma.<br />

Commissario Rehn, mi rivolgo a lei in particolare, e le chiedo di agire per conto <strong>del</strong>le PMI,<br />

includendo il consolidamento di queste aziende e dei loro dipendenti fra gli obiettivi <strong>del</strong><br />

programma.<br />

Milan Zver (PPE) . – (SL) La discussione odierna è stata una <strong>del</strong>le più utili tra quelle dedicate<br />

alla crisi finanziaria ed economica, e soprattutto ai risvolti <strong>del</strong>la crisi stessa in Grecia; gran<br />

parte degli interventi si sono soffermati sul modo di governare l’Unione europea in futuro.<br />

Sono d’accordo con le affermazioni di coloro che cercano i responsabili di questa situazione.<br />

A mio avviso, questa è la strada giusta ed è perciò necessario percorrerla. Dobbiamo<br />

accertare le eventuali responsabilità di alcune istituzioni europee, e non soltanto la<br />

responsabilità collettiva <strong>del</strong>le istituzioni ma anche quella individuale.<br />

Per esempio, forse dovremmo richiamare all’ordine Joaquin Almunia, ex Commissario per<br />

gli affari economici e monetari, giacché egli è stato piuttosto critico nei confronti di alcuni<br />

paesi durante il suo mandato, mentre poi è emersa la questione greca. Gli chiedo quindi<br />

di chiarire il suo ruolo in questa storia; se non ci riuscirà, dovrà dare le dimissioni.<br />

Seán Kelly (PPE) . – (EN) Signor Presidente, innanzi tutto le ultime settimane ci hanno<br />

visto adottare misure volte ad affrontare una crisi finanziaria che ci ha già colpito, una crisi<br />

finanziaria provocata dalla mancanza di regolamentazione, dalla mancanza di vigilanza e<br />

dalla mancanza di governance. Le misure odierne meritano la nostra approvazione, poiché<br />

con esse intendiamo anticipare le situazioni appena descritte, affinché non si ripetano in<br />

futuro.<br />

E’ evidente che il nostro rendimento migliora, se qualcuno ci controlla. E questo vale sia<br />

per i governi che per le singole persone. Apprezzo perciò quanto è stato fatto oggi in questa<br />

sede, e credo che, d’ora in poi, dovremo occuparci dei terroristi finanziari che lavorano<br />

nelle agenzie di rating e degli speculatori che devastano la nostra vita e cercano di abbattere<br />

i governi sovrani. Con questo duplice approccio – gestire la governance a livello politico<br />

e occuparsi dei terroristi finanziari – possiamo sperare in un futuro migliore.<br />

Karin Kadenbach (S&D) . – (DE) Signor Presidente, Commissario Rehn, signor Presidente<br />

in carica <strong>del</strong> Consiglio López Garrido, oggi parliamo di una governance economica europea<br />

comune. Credo sia giunto il momento di capire che il mercato non ha un valore<br />

indipendente, e che i cittadini europei non devono servire il mercato; è il mercato a dover<br />

servire i cittadini, i 500 milioni di europei.<br />

Sono convinta che il consolidamento e la crescita siano necessari, ma entrambi questi<br />

elementi sono connessi a un altro aspetto: in altre parole, consolidamento socialmente<br />

responsabile da un lato e crescita sostenibile dall’altro. Per raggiungere questo obiettivo<br />

abbiamo bisogno di fiducia, e i cittadini europei hanno bisogno di prospettive. Tuttavia,<br />

saremo in grado di offrire loro queste prospettive soltanto se potremo promettere che,<br />

nell’<strong>Europa</strong> <strong>del</strong> futuro, essi potranno condividere la prosperità, o se metteremo in atto le<br />

misure necessarie a far sì che questo avvenga. Nell’<strong>Europa</strong> <strong>del</strong> futuro, la crescita non dovrà<br />

andare a vantaggio di pochi.<br />

Rachida Dati (PPE) . – (FR) Signor Presidente, è vero: l’improvvisa comparsa e l’entità<br />

<strong>del</strong>la crisi greca hanno suscitato nei nostri concittadini profondi timori, che mi sembrano<br />

legittimi. Non si tratta, ancora una volta, come ha detto uno dei colleghi, di mettere alla<br />

berlina la Grecia; è invece importante e urgente – benché se ne parli già da qualche tempo<br />

19-05-2010

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!