Discussioni del Parlamento europeo - Europa
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IT<br />
<strong>Discussioni</strong> <strong>del</strong> <strong>Parlamento</strong> <strong>europeo</strong><br />
diritti, ai salari, a pensioni dignitose, all’inclusione sociale e all’equa divisione e distribuzione<br />
<strong>del</strong> reddito.<br />
Ma tutto ciò esige una vera coesione economica e sociale, accompagnata da un chiaro<br />
rafforzamento <strong>del</strong> bilancio <strong>del</strong>l’Unione, da solidarietà, da un maggior numero di politiche<br />
pubbliche e da un più efficace monitoraggio dei settori essenziali <strong>del</strong>l’economia da parte<br />
<strong>del</strong>lo Stato.<br />
Edit Herczog (S&D), per iscritto. – (HU) La strada che condurrà fuori dalla crisi economica<br />
è estremamente accidentata; i problemi fiscali <strong>del</strong>la Grecia e degli altri Stati membri hanno<br />
scosso violentemente l’area <strong>del</strong>l’euro. Questi problemi ci spingono a chiederci se l’<strong>Europa</strong><br />
sia in grado di competere con la potenza economica degli Stati Uniti e <strong>del</strong>la Cina. Con la<br />
strategia UE 2020, l’Unione europea quindi dovrà dare una risposta efficace alla crisi<br />
economica e finanziaria e garantire che la capacità economica di questo blocco di 500<br />
milioni di persone rimanga competitiva, in altre parole che l’UE a 27 non perda terreno<br />
rispetto ai suoi rivali economici e politici. La complessità <strong>del</strong>le sfide odierne richiede una<br />
serie integrata di strumenti politici. L’Unione deve dare la priorità alla ricerca e<br />
all’innovazione, nell’affrontare sfide come il cambiamento climatico e la definizione <strong>del</strong>le<br />
soluzioni necessarie ad accrescere la concorrenza globale. Poiché nel periodo successivo<br />
alla crisi stimolare la crescita e l’occupazione mediante la ricerca e l’innovazione è diventato<br />
più importante che mai, propongo che questo sia l’obiettivo principale <strong>del</strong>la strategia UE<br />
2020. Le nostre preoccupazioni tuttavia sono giustificate: l’attuale bilancio non soddisfa<br />
a sufficienza i requisiti monetari necessari a raccogliere le sfide <strong>del</strong> ventunesimo secolo.<br />
Nella mia veste di componente <strong>del</strong>la commissione per i bilanci, chiedo alla Commissione<br />
europea di proporre un nuovo mo<strong>del</strong>lo di bilancio, audace e ambizioso ma realizzabile,<br />
per garantire il successo <strong>del</strong>la strategia UE 2020.<br />
Anneli Jäätteenmäki (ALDE), per iscritto. – (FI) Trovo estremamente positivo che la<br />
strategia <strong>Europa</strong> 2020 debba tenere conto dei giovani; purtroppo non è sufficientemente<br />
ambiziosa. Il suo contenuto è limitato e pessimistico; gli obiettivi concreti indicati non<br />
sono sufficienti e ne servirebbero di più. Le cifre relative alla disoccupazione giovanile sono<br />
allarmanti: il numero dei giovani disoccupati è il doppio di qualsiasi altra categoria di<br />
disoccupati. Circa la metà dei giovani in Lettonia e Spagna è disoccupata. All’aumentare<br />
<strong>del</strong> periodo di disoccupazione, aumenta proporzionalmente non solo il rischio di povertà,<br />
ma anche di esclusione. I giovani con scarsa esperienza lavorativa sono in una situazione<br />
particolarmente difficile nel mercato <strong>del</strong> lavoro, dal momento che sono i più colpiti dai<br />
tagli di personale. Le previsioni ci dicono che ci sarà una carenza di manodopera, ma non<br />
possiamo dare per scontato che i giovani attualmente disoccupati potranno soddisfare<br />
questo futuro bisogno di manodopera. L’integrazione dei giovani disoccupati di lungo<br />
periodo nella società non è una procedura semplice, anzi. Abbiamo bisogno di misure<br />
concrete; ai giovani servono posti di lavoro, non promesse. Dobbiamo assolutamente<br />
assumerci le nostre responsabilità per il futuro; i bambini e i giovani rimangono al centro<br />
dei nostri piani.<br />
Lívia Járóka (PPE), per iscritto. – (HU) Il varo <strong>del</strong>la strategia UE 2020, tesa ad armonizzare<br />
le politiche economiche e occupazionali degli Stati membri secondo i principi comuni, è<br />
forse il compito più importante che ci aspetta. Constato con soddisfazione che, oltre agli<br />
aspetti concernenti un’economia sociale di mercato sostenibile, la protezione ambientale<br />
e l’innovazione, la strategia rivolge particolare attenzione alla lotta contro la povertà e<br />
l’esclusione, ossia al rafforzamento <strong>del</strong>la coesione sociale, un prerequisito per i suddetti<br />
obiettivi e uno dei pilastri fondamentali <strong>del</strong> programma <strong>del</strong> trio di Presidenza composto<br />
19-05-2010