21.05.2013 Views

AURO.it INCONTINENZA URINARIA 2003

AURO.it INCONTINENZA URINARIA 2003

AURO.it INCONTINENZA URINARIA 2003

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

zione della pressione vescicale, addominale e del flusso (Evidenza 1). [288]<br />

Essendo questo un metodo invasivo e relativamente complesso, non è semplice adottarlo<br />

come metodo di routine in tutti i pazienti con sintomi del basso apparato urinario (LUTS)<br />

suggestivi di ostruzione infravescicale. Rappresenta tuttavia il cardine per la valutazione di<br />

tutte quelle procedure che si propongono di incidere sulla ostruzione, oppure di migliorare i<br />

sintomi intervenendo sulla ostruzione. Il grading dell’ostruzione, mediante p/Q, ha inoltre<br />

consent<strong>it</strong>o, nel sesso maschile, di prevedere l’es<strong>it</strong>o dell’intervento con una sensibil<strong>it</strong>à dell’87%,<br />

specific<strong>it</strong>à del 93%, ed un valore pred<strong>it</strong>tivo pos<strong>it</strong>ivo del 95% (Evidenza 2). [289]<br />

I nomogrammi usati nel sesso maschile tuttavia non sono facilmente applicabili alla<br />

donna, perché la pressione detrusoriale è normalmente più bassa che nell’uomo, e molte<br />

donne vuotano mediante rilasciamento perineale. Ancora, un buon rilasciamento del collo<br />

con trasmissione della pressione detrusoriale all’energia del flusso previene lo sviluppo di una<br />

consistente pressione detrusoriale.<br />

Farrar e coll. definirono l’ostruzione infravescicale femminile come presenza di Qmax<br />

200 ml. [290]<br />

Successivamente Massey e Abrams proposero due o più dei seguenti parametri per la<br />

diagnosi: Qmax 50 cm H20, resistenza uretrale >0.2, e “significativo”<br />

residuo urinario in presenza di una aumentata pdetQmax o resistenza uretrale. [291]<br />

N<strong>it</strong>ti ha proposto come cr<strong>it</strong>erio l’evidenza videourodinamica di ostruzione, introducendo<br />

quindi un elemento qual<strong>it</strong>ativo, senza rigidi cr<strong>it</strong>eri pressori di riferimento. [64]<br />

Groutz e coll. hanno defin<strong>it</strong>o l’ostruzione uretrale femminile come un flusso massimo<br />

persistentemente basso, 20 cm H20. La prevalenza risultò essere il 6.5% in donne consecutive con vari sintomi e<br />

varie eziologie. [285]<br />

Esistono due principali scuole di pensiero: per la prima l’ostruzione è defin<strong>it</strong>a da una<br />

pressione detrusoriale al di sopra di 50-60 cm H20; per la seconda è sufficiente, in presenza<br />

di basso flusso, di una pressione oltre 20 cm H20. Il nomogramma di Blaivas-Groutz consente<br />

di definire anche l’ostruzione lieve, il cut-off più alto può definire l’ostruzione moderata<br />

e severa. Ovviamente la prevalenza è più alta negli studi che definiscono l’ostruzione con<br />

valori pressori più bassi di cut-off, e viceversa (Fig. 1). Per riassumere, gli studi che cadono<br />

nella zona verde del grafico 1 sono non-ostru<strong>it</strong>i, quelli che cadono nella zona ambra o rossa<br />

sono ostru<strong>it</strong>i. Nella zona giallo chiara, vi è disaccordo, pertanto questa zona ha un ruolo simile<br />

all’area equivoca nel nomogramma ICS dell’ostruzione maschile.<br />

3.6.2.3. Valore pred<strong>it</strong>tivo<br />

L’evidenza che lo studio pressione-flusso possa migliorare l’es<strong>it</strong>o del trattamento per<br />

l’incontinenza è molto lim<strong>it</strong>ata. Piuttosto, può aiutare a riconoscere o delineare una possibile<br />

disfunzione neurogena, che renderebbe improbabile il successo di una terapia standard per<br />

l’incontinenza (Evidenza 3). Quanto al valore pred<strong>it</strong>tivo del successo nel trattamento della<br />

IUS, l’urodinamica è raccomandabile prima del trattamento chirurgico per l’incontinenza<br />

nelle donne in cui si sospetta una fisiopatologia complessa della condizione, come la coesistenza<br />

di disturbi neurologici, oppure un insuccesso dei precedenti trattamenti. Tale argomento<br />

non è basato sulla evidenza, tuttavia l’es<strong>it</strong>o chirurgico è risultato essere sensibilmente inferiore<br />

in donne incontinenti con difficoltà di vuotamento in cui la valutazione diagnostica era<br />

83

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!