Tommaso Gnoli - egadimythos.it
Tommaso Gnoli - egadimythos.it
Tommaso Gnoli - egadimythos.it
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
La battaglia delle Egadi. A propos<strong>it</strong>o dì r<strong>it</strong>rovamenti recenti 53<br />
Le vicende di questa lunghissima guerra sono abbastanza ben note, nel loro<br />
svolgimento generale, ma presentano ancora lati oscurissimi, sui quali non è possibile<br />
farsi un'idea precisa, visto lo stato della nostra documentazione. Quest'ultima<br />
può contare su un numero non esiguo di fonti differenti. Tuttavia è proprio<br />
questa plural<strong>it</strong>à di fonti tra loro spesso inconciliabili sui dettagli, a cost<strong>it</strong>uire un<br />
problema per la ricostruzione puntuale degli eventi. In particolare risulta non<br />
sempre conciliabile con le altre fonti Polibio, che rappresenta per noi il resoconto<br />
migliore, ancorché sintetico 14 , sulla total<strong>it</strong>à del venticinquennio circa che<br />
ci interessa. Le altre fonti, infatti, sono o incomplete 15 , oppure eccessivamente<br />
compendiose 16 , tali da impedire la conoscenza dei dettagli della guerra. Le incongruenze<br />
sono particolarmente gravi anche per l'ultima parte dello scontro, quella<br />
successiva ai grandi disastri navali sub<strong>it</strong>i dai Romani nel 249 a.C.<br />
Secondo Polibio, fu solamente grazie alla «ambizione per il dominio universale».<br />
((piX,OTi|j,ia xcov oÀ,cov: 1,52,4) che caratterizzava la classe dirigente romana,<br />
che si decise a Roma di reagire alla durissima sconf<strong>it</strong>ta sub<strong>it</strong>a presso Trapani da<br />
Publio Claudio Pulcro a opera di Aderbale. Si decise quindi d'inviare una flotta<br />
in soccorso alle truppe di terra impegnate in un pluriennale assedio di Lilibeo per<br />
il tram<strong>it</strong>e dell'altro console del 249, Lucio Giunio Pullo, al comando di una squadra<br />
navale di scorta composta da 60 navi da guerra. Costui scelse Siracusa come<br />
punto per ammassare il maggior numero possibile di navi onerarie e da guerra per<br />
poter svolgere la sua missione con il massimo dell'efficacia, ma invano: mentre<br />
7-28 , di cui si consulterà con prof<strong>it</strong>to anche P. VAN DOMMELEN, Punic persistence: colonialism<br />
and cultural ident<strong>it</strong>ies in Roman Sardinia, in R. LAURENCE e J. BERRY eds., Cultural ident<strong>it</strong>y in<br />
the Roman Empire, London - New York 1998, 25-48, cui va il mer<strong>it</strong>o di aver nuovamente posto<br />
l'accento, a livello internazione, su aspetti dell'economia punica che possono considerarsi ovvi in<br />
Italia, dopo l'alto magistero di Sabatino Moscati. L'espressione volutamente paradossale che ho<br />
impiegato nel testo vuole sottolineare la mancanza di concretezza in chi r<strong>it</strong>iene di poter sostenere<br />
l'esistenza di comun<strong>it</strong>à che, nel mondo antico, potessero effettivamente basare la loro potenza e<br />
prosper<strong>it</strong>à esclusivamente sugli scambi commerciali. Al contrario, i volumi degli scambi non sono<br />
mai stati tali da poter realmente sopperire a un'effettiva debolezza nella produzione agricola in<br />
rapporto alla popolazione. Ciò è stato generalmente riconosciuto nei casi di Roma e di Atene -<br />
entrambe sopperirono alle loro carenze tram<strong>it</strong>e la creazione di un «impero» - ma non a Cartagine,<br />
per la quale si è pensato di poter utilizzare un differente «modello», di c<strong>it</strong>tà e di organizzazione<br />
economica e sociale: cfr. p. es. J.-P. BRISSON, Carthage ou Rome? Paris 1973, 7: «mais, tra<strong>it</strong><br />
propre à la c<strong>it</strong>é punique, aucune paysannerie d'origine phénicienne; les paysans auxquels Carthage<br />
aura affaire ne seront jamais que des indigènes assujettis, les Libyens», e in generale tutto il cap.<br />
I «Des adversaires mal assortis», incentrato su questi concetti.<br />
14<br />
Molto opportuno appare il richiamo su questo punto in Loreto, La grande strategia di<br />
Roma, c<strong>it</strong>., 4-5.<br />
15<br />
Particolarmente grave è lo stato in cui sono giunti i libri XXII-XXIV di Diodoro Siculo,<br />
nonché i Sikeliká di Appiano. Livio, naturalmente, è perduto.<br />
16<br />
Cassio Dione (Zonara), Floro, Orosio, Eutropio.