Propriet`a ottiche di singole nanoparticelle ... - Centri di Ricerca
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Capitolo 2<br />
Effetti della riduzione delle<br />
<strong>di</strong>mensioni<br />
2.1 Sviluppo storico<br />
Colorare una matrice <strong>di</strong> vetro semplicemente <strong>di</strong>sperdendovi all’interno frammenti<br />
metallici è una pratica conosciuta da secoli. Fin dall’antichità, per<br />
realizzare gioielli e ornamenti, venivano inserite polveri metalliche all’interno<br />
<strong>di</strong> vetri così da far assumere loro colorazioni particolari. Nel me<strong>di</strong>oevo<br />
questa pratica venne estesa anche al campo dell’architettura, permettendo<br />
la realizzazione <strong>di</strong> vetrate colorate che ancora oggi rallegrano gli interni <strong>di</strong><br />
molte cattedrali gotiche.<br />
Nonostante ciò, il ruolo delle <strong>nanoparticelle</strong> metalliche in questo effetto <strong>di</strong> colorazione,<br />
il loro effetto sulle proprietà <strong>ottiche</strong>, venne indagato per la prima<br />
volta solo nel <strong>di</strong>ciannovesimo secolo da Michael Faraday. Queste insolite proprietà<br />
<strong>ottiche</strong> derivano dalla presenza <strong>di</strong> un picco <strong>di</strong> risonanza nello spettro <strong>di</strong><br />
assorbimento <strong>di</strong> tali particelle, la risonanza del plasmone <strong>di</strong> superficie, le cui<br />
caratteristiche (larghezza spettrale, posizione, sensibilità alla polarizzazione<br />
della luce) <strong>di</strong>pendono sia dalle proprietà del nano-oggetto, sia dall’ambiente<br />
in cui esso è inserito. Il caso dei metalli nobili è particolarmente interessante,<br />
in quanto tale picco compare nella regione del visibile: ad esempio, si trova a<br />
400nm (blu) per <strong>nanoparticelle</strong> d’argento e a 520nm (verde) per l’oro. Come<br />
conseguenza, il materiale in cui vengono inserite tali particelle presenterà una<br />
colorazione rispettivamente gialla e rossa (ossia i colori complementari <strong>di</strong> blu<br />
e verde). La possibilità <strong>di</strong> controllare e mo<strong>di</strong>ficare le proprietà <strong>ottiche</strong> <strong>di</strong><br />
materiali nanostrutturati semplicemente mo<strong>di</strong>ficando le loro caratteristiche<br />
o l’ambiente in cui sono inseriti, ha suscitato un grande interesse in molti<br />
ambiti <strong>di</strong> ricerca.<br />
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