Propriet`a ottiche di singole nanoparticelle ... - Centri di Ricerca
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In un mezzo omogeneo, il campo elettrico −→ E ed il campo magnetico −→ H<br />
sod<strong>di</strong>sfano entrambe le relazioni seguenti:<br />
∇ −→ V = 0 (3.1)<br />
∇ 2−→ V + k 2−→ V = 0 (3.2)<br />
dove k è il vettore d’onda nel mezzo e −→ V sta per −→ E o −→ H .<br />
Il primo passo è trovare la soluzione delle Maxwell che descrivono il campo<br />
originato dall’onda piana monocromatica incidente su una superficie sferica,<br />
attraverso la quale le proprietà del mezzo cambiano. Si introduce un opportuno<br />
sistema <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nate polari sferiche, in modo da rappresentare il campo<br />
come somma <strong>di</strong> due ′′ sottocampi ′′ : uno ha un vettore elettrico con componente<br />
ra<strong>di</strong>ale nulla, mentre l’altro ha un vettore magnetico con la medesima<br />
caratteristica. Attraverso uno sviluppo multipolare del campo elettromagnetico<br />
è possibile risolvere le equazioni <strong>di</strong> Maxwell in coor<strong>di</strong>nate polari sferiche,<br />
con opportune con<strong>di</strong>zioni al contorno dettate dalla geometria del problema.<br />
Dalla teoria <strong>di</strong> Mie si deducono alcuni risultati generali relativi alla quantità<br />
totale <strong>di</strong> energia scatterata ed assorbita da un ostacolo <strong>di</strong> forma arbitraria.<br />
Per poter ricavare tali risultati è tuttavia necessario partire dall’analisi del<br />
caso più semplice <strong>di</strong> una nanoparticella metallica sferica <strong>di</strong> costante <strong>di</strong>elettrica<br />
ε, inserita in un mezzo <strong>di</strong> costante <strong>di</strong>elettrica εm e investita da un’onda<br />
che si propaghi lungo l’asse z e polarizzata linearmente lungo x. La soluzione<br />
<strong>di</strong> Mie descrive l’onda <strong>di</strong>ffusa dalla particella metallica come una sovrapposizione<br />
lineare <strong>di</strong> onde sferiche, ciascuna generata da un multipolo elettrico<br />
<strong>di</strong> ampiezza al e da uno magnetico <strong>di</strong> ampiezza bl, dati da:<br />
al = MΨl(Mχ)Ψ ′ l (χ) − Ψ′ l (Mχ)Ψl(χ)<br />
MΨl(Mχ)η ′ l (χ) − Ψ′ l (Mχ)ηl(χ)<br />
bl = Ψl(Mχ)Ψ ′ l (χ) − MΨ′ l (Mχ)Ψl(χ)<br />
Ψl(Mχ)η ′ l (χ) − MΨ′ l (Mχ)ηl(χ)<br />
(3.3)<br />
(3.4)<br />
dove:<br />
M = (ε/εm) 1/2 ;<br />
Ψl(χ) = χJl(χ) è una funzione <strong>di</strong> Bessel-Riccati (Jl è una funzione <strong>di</strong> Bessel<br />
<strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne l);<br />
ηl(χ) = χH (1)<br />
l (χ), con H (1)<br />
l funzione <strong>di</strong> Hankel <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne l;<br />
χ = 1<br />
2kD = (πnm/λ)D, con k vettore d’onda del campo incidente e nm l’in<strong>di</strong>ce<br />
della matrice.<br />
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