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ITINERARIO
LITURGICO PASTORALE
TESTIMONIARE
In ascolto... della Parola di Dio: dal Vangelo di Luca 2,46-52
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai
dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che
l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le
sue risposte. Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse:
“Figlio, perché hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati,
ti cercavamo”. Ed egli rispose: “Perché mi cercavate? Non
sapete che devo occuparmi delle cose del Padre mio”. Ma
essi non compresero le sue parole. Partì dunque con loro e
tornò a Nazareth e stava loro sottomesso. Sua madre serbava
tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza,
età e grazia davanti a Dio e agli uomini.
In ascolto... della Vita delle persone
Sapevamo già da prima di sposarci, di non poter avere dei
figli, ma questo non influì minimamente sulle nostre scelte coniugali, perché il dono
del nostro amore ci sembrava un regalo già tanto grande. Ma la chiamata ad essere
genitori, si faceva sentire; così, dopo circa 5 anni, abbiamo iniziato la nostra
avventura e ci siamo proposti per un’adozione al Tribunale dei minori di Roma,
immenso oceano di burocrazia e faldoni. Quanta carta abbiamo prodotto e quanti
visi abbiamo passato: dottori, impiegati del Comune, psicanalisti, psicologi, assistenti
sociali, giudici, analisti, persino il test dell’Aids (nessuno però che ci avesse chiesto
di fare un’esperienza di volontariato in un asilo o in una casa famiglia, così tanto per
vedere se l’argomento bambini, dal vivo, era per noi veramente interessante).
Terminammo questo “parto burocratico” circa due anni dopo nel maggio del ’97 e il
10 agosto venimmo contattati dal Tribunale che ci informava di essere stati
selezionati per un’adozione. Quando c’è un bimbo disponibile all’adozione, infatti,
il giudice tutelare seleziona 10-15 famiglie da lui ritenute più opportune secondo
età, dimensione della casa, reddito, e le presenta in Camera di Consiglio dove un
pool di giudici esamina il “materiale”. Anche noi eravamo stati selezionati come
“materiale” ed era iniziata la nostra personale lotteria. Due giorni dopo, ci venne
comunicata la notizia… Avevamo preso il giro vincente, il regalo più prezioso della
nostra cerimonia nuziale (Dio quando fa i regali, li prepara con cura): una bella
bambina di appena 40 giorni, aspettava una famiglia da amare e l’aveva trovata!
Ciao Francesca, sei nella nostra famiglia dal 14 agosto 1997 e noi ti amiamo alla
follia! La fecondità della nostra famiglia chiede di espandersi, e sono tante le
opportunità che si preparano. Che il Signore ci aiuti a discernere la sua voce, per far
vincere ancora la lotteria della vita!
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Una coppia di sposi
31 dicembre 2006