alpin fa grado settembre 2011 - COP 2.qxd - Sezione Vicenza
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Zona ASTICO BRENTA<br />
Da Vallarsa all’Ossario del Pasubio:<br />
sulla strada della storia<br />
Si è conclusa la seconda “escursione storica” organizzata<br />
dalla zona Astico-Brenta il 24 luglio scorso. Nata<br />
nel 2010 con il chiaro intento di riportare in montagna<br />
gli <strong>alpin</strong>i, quest’anno la meta è stata la Vallarsa.<br />
Giunti in loco,<br />
gli <strong>alpin</strong>i dell’Astico-Brenta<br />
sono stati accolti<br />
dal gruppo di<br />
Vallarsa e dall’ospitalità<br />
dei<br />
suoi <strong>alpin</strong>i. In<br />
particolare quella del capogruppo Gregorio Pezzato che<br />
ha illustrato e spiegato alle penne nere ospiti il Corno<br />
Battisti e le altre vette che circondano la valle rendendola,<br />
al contempo, una perla di rara bellezza.<br />
Una pioggia leggera ha accompagnato all’interno dei<br />
suggestivi boschi fino ad arrivare a quelli che furono i<br />
trinceramenti italiani. Anche qui Gregorio Pezzato, per<br />
l’occasione promosso a nostra guida, ci ha accompagnato<br />
tra i posti comando e i bunker; dando prova di una<br />
conoscenza storica non indifferente. Poi, gli <strong>alpin</strong>i dell’Astico-Brenta<br />
si sono diretti in visitare al Museo Etnografico<br />
della valle; da lì ai triceramenti del Matasson<br />
dai quali gli <strong>alpin</strong>i hanno ammirato l’intera valle e le linee<br />
di combattimento. Nel primo pomeriggio la comitiva<br />
si è diretta all’Ossario del Pasubio per rendere omaggio<br />
ai soldati e ai Caduti della Prima Armata,<br />
Alla fine gli <strong>alpin</strong>i hanno tributato il giusto riconoscimento<br />
all’organizzarore della “II escursione storica”<br />
Franco Rodella e all’impagabile guida Gregorio Pezzato<br />
del gruppo di Vallarsa.<br />
“La montagna come maestra di vita ha potuto <strong>fa</strong>rci ascoltare<br />
nuovamente il suo silenzio; ora aspettiamo con ansia<br />
il nostro pellegrinaggio sezionale sul monte Pasubio<br />
per sentirlo ancora e per indossare nuovamente in montagna<br />
il nostro Cappello”.<br />
Torneo di bocce <strong>2011</strong><br />
Ha avuto un gran successo di pubblico e di partecipanti<br />
l’annuale gara di bocce organizzata dalla zona Astico Brenta.<br />
In questa edizione <strong>2011</strong> sono state 32 le coppie che si<br />
sono affrontate sul campo; suddivise in 8 gruppi: Povolaro,<br />
Sandrigo, Bolzano Vicentino, Sarcedo, Montecchio<br />
Precalcino, Poianella, Passo di Riva e Bressanvido.<br />
Dopo una finale appassionante si è imposta la coppia<br />
Dalle zone - 19<br />
Pellegrini-Barbieri di Povolaro sull’altra coppia finalista<br />
Zardo-Meneghini di Bolzano Vicentino.<br />
Presenti alla<br />
manifestazione<br />
e alla<br />
cerimonia di<br />
premiazione<br />
il presidente<br />
sezionale<br />
Giuseppe<br />
Galvanin, il<br />
responsabile del GSA Rando, il capozona Giuliano De<br />
Marchi, i consiglieri sezionali Arbori e Federico Murzio<br />
e il capogruppo di Sarcedo Alberto Dal Ferro.<br />
La splendida giornata si è conclusa con un incontro conviviale<br />
nella sede del gruppo di Sarcedo nel quale tutti<br />
i presenti si sono complimentati per l’ottima organizzazione.<br />
Il tutto a dimostrazione del legame e della fratellanza<br />
<strong>alpin</strong>a tra i gruppi della zona.<br />
Zona ALTA VAL LIONA<br />
Gli <strong>alpin</strong>i donano il tricolore agli alunni<br />
L’incontro si ripete da otto anni e alunni, insegnanti e<br />
genitori attendono il giorno con ansia per vivere un momento<br />
particolare ricco d’emozioni. Venerdì 27 e sabato<br />
28 maggio <strong>2011</strong> nelle varie scuole della zona si è tenuta<br />
“la giornata del Tricolore”. Durante la manifestazione<br />
i ragazzi hanno cantato l’Inno di Mameli e “Sul<br />
Cappello” e hanno letto brani e poesie inerenti alla nascita<br />
e alla storia della bandiera. Quindi i capigruppo<br />
hanno ringraziato alunni e insegnanti soffermandosi sul<br />
significato dei colori della bandiera. Al termine, ai bambini<br />
è stata consegnata una bandiera e una pergamena<br />
nella quale è stampato il significato del Tricolore. Tutto<br />
finisce in allegria, con gli scolari pronti a <strong>fa</strong>re festa<br />
con la bandiera legata sulle spalle, così com’è abituale<br />
<strong>fa</strong>re oggi. Non conta come esternare il gradimento, importa<br />
che la bandiera sia apprezzata e diventi un preciso<br />
riferimento di valori di Patria.<br />
Iniziativa con la scuola media,<br />
gli studenti rivivono la Guerra<br />
“Solo coltivando la memoria storica si cresce e si matura<br />
come cittadini coscienti, impegnati ed attivi”. Queste<br />
parole dell’esperto di storia Giuseppe Rossi hanno<br />
spinto noi <strong>alpin</strong>i della zona Alta Val Liona, già da diversi<br />
anni, ad organizzare due incontri annuali sulla Prima<br />
e Seconda Guerra Mondiale con gli alunni della ter-