alpin fa grado settembre 2011 - COP 2.qxd - Sezione Vicenza

che la loro presenza sarà un tributo alla Storia e agli uomini,
ai soldati, che quella stessa Storia, volenti o nolenti,
l’hanno fatta. È su questo che bisogna riflettere”.
Un pellegrinaggio particolare, dunque, impreziosito
anche da due testimonianze d’eccezione: quella di suor
Teresina che fu assistente di monsignor Galloni, cioè colui
che più volle la chiesa votiva di santa Maria, proprio
vicino alla tomba del generale Vittorio Emanuele Rossi;
e soprattutto la presenza dell’alpino Valentino Fabrello,
l’ultimo dei muratori che eressero la chiesetta.
Insieme a tutti gli alpini che ogni anno lavorano
sul Pasubio per conservarlo come luogo di memoria,
i peregrini saliti sul Pasubio anche quest’anno
hanno continuato una tradizione che, alla fine, rappresenta
solo la volontà d’impedire che un pezzo importante
della nostra Storia scivoli nell’oblio.
Nello zaino - 7
106 gagliardetti, 11
vessilli, i gonfaloni della
Provincia di Vicenza
e del comune di Valli
del Pasubio e poco più
di 500 alpini sono alcuni
dei numeri del pellegrinaggio
sul Pasubio
2011. Con il consigliere
nazionale Munari
numerose anche le autorità civili presenti: dall’assessore
provinciale Nereo Galvanin all’assessore scledense Mario
Benvenuti, dall’assessore vallense Filippi Farmar a numerosi
sindaci dei comuni della Comunità Montana. Graditissima
presenza del capitano Dal Moro del Genio Guastatori
della Julia, del maresciallo Fiumara del 2° Rgt. art. “Vicenza”
e della rappresentanza militare statunitense.
Domenica, a cerimonia conclusa, il presidente Galvanin
ha ringraziato personalmente per il loro contributo il
coro “Livergon” di Malo, che ha accompagnato la cerimonia
religiosa, le squadre di protezione civile della sezione
di Vicenza, e tutti quelli impegnati a vario titolo sul
Pasubio anche quest’anno.
Nella foto Giuseppe Galvanin e Valentino Fabrello.
Oggi il pellegrinaggio è finito e
la montagna è di nuovo immersa nel
silenzio; ma gli alpini non se ne sono
andati.
F.M.
Nelle foto alcuni momenti delle cerimonie.
In alto a sinistra: i numerosi vessilli presenti;
sopra: il gonfalone della Provincia di Vicenza
e di Valli del Pasubio; a sinistra e nella
pagina a fianco: il tributo ai Caduti al
Dente Italiano.