alpin fa grado settembre 2011 - COP 2.qxd - Sezione Vicenza

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8- Nello zaino È la manifestazione associativa che più di tante altre affonda le radici nella nostra storia di italiani e alpini. E’ il pellegrinaggio sul Monte Ortigara, una montagna senz’acqua, tanto povera quanto ricca di memorie. C’è qualcosa d’inspiegabile a chi alpino non è di questa giornata che raduna alpini di tutte le età a quota 2mila metri (il più anziano è stato Giorgio Casagrande di Sandrigo che, a dispetto dei suoi 78 anni portati benissimo e il passo svelto, ha fatto “sfigurare” molti più giovani e inorgoglire i suoi compaesani). Eppure, a dispetto della logica, sono ancora in tanti che, sfidando la sveglia antelucana, partecipano alla messa delle 8 alla colonna mozza. Anzi, paradossalmente, quest’anno erano molti di più sulla vetta che alla cerimonia religiosa al rifugio Cecchin di Lozze; tanto che più di qualcuno si è chiesto il significato di due cerimonie organizzate da due sezioni diverse. Misteri a parte, fa piacere constatare la presenza dei militari in armi e del comandante del corpo, il generale Alberto Primicerj. Perché se è pur vero che il numero di ga- Ortigara, un pellegrinaggio nella storia Migliaia di alpini là dove tutto è cominciato gliardetti e vessilli a una manifestazione Ana non fa più notizia, è altrettanto vero che il legame più forte con il passato e l’autentico successo del pellegrinaggio sull’Ortigara sono questi alpini provenienti da ogni regione d’Italia. Sono loro gli eredi volenti o nolenti di quanti quasi cento anni fa combatterono e morirono su quelle rocce. F.M. Sopra: Alpini assiepati intorno alla colonna mozza. Sotto, foto piccole: a sin. il labaro nazionale e, a dx, una rappresentanza dei Kaiserjager. Nella foto grande: i pellegrini al rifugio Cecchin di Lozze (foto di Federico Murzio)
Lo scorso 17 giugno, a Verona, il presidente della repubblica Giorgio Napolitano ha incontrato in via privata i genitori di Matteo Miotto. Ad accompagnarli c’erano i sindaci di Vicenza e Thiene, il comandante del Comfoter e il presidente della sezione Ana di Vicenza. Nella stessa occasione il presidente Galvanin ha omag- Nello zaino - 9 I saluti di Giorgio Napolitano agli alpini della sezione giato l’on. Napolitano con alcune pubblicazioni di storia alpina. Di seguito è riportata la lettera di ringraziamento che, a nome del capo dello Stato, il direttore dell’ufficio di segreteria del presidente della repubblica Carlo Guelfi ha spedito al presidente della sezione Ana di Vicenza.
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