Nocciolands - Associazione Nazionale Città della Nocciola
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<strong><strong>Nocciola</strong>nds</strong><br />
16<br />
Nella città del bronzo<br />
39 chiese, con un numero imprecisato di campane, e 72 contrade,<br />
fra le quali la Ferrera, dove fi n dai tempi antichi si lavorava il<br />
bronzo. Ma in questa singolare contabilità tortoriciana si conta<br />
oggi una sola fonderia, la Trusso, che fi no a mezzo secolo fa produceva<br />
di tutto: candelabri, cannoni e mortai, pezzi per orologi a<br />
pesi, getti di bronzo per acquedotti, utensili per uso domestico. E<br />
campane, appunto: fi n dal Trecento Tortorici va celebre in tutta<br />
la Sicilia – e fi n nella vicina Calabria – per le campane che vi<br />
venivano prodotte. La fabbrica, che ha cessato l’attività, è però visitabile,<br />
mentre il Comune mantiene viva la tradizione attraverso<br />
corsi per fonditori, ramai e fabbri.<br />
Una bislacca storia di santità<br />
Vagolando<br />
L’etimo dei toponimi può essere d’aiuto a rivelare più d’un segreto<br />
sulle origini dei luoghi. Nebrodi, ad esempio, viene dal greco<br />
nebros e rivela l’abbondanza di cervi che popolavano le foreste sicane<br />
quando vi giunsero i primi elleni.<br />
Curioso, no?, come un toponimo misterioso possa rivelarsi semplice,<br />
una volta decifrato.<br />
Occhio, però: capita anche il contrario. Come nel caso <strong>della</strong> ridente<br />
San Piero Patti, la genesi del cui nome è meno prevedibile<br />
di quel che si può supporre di primo acchito. Risale, infatti, ad<br />
epoca precristiana: dunque, all’inizio, il principe degli Apostoli<br />
non c’entra nulla. Per capire, bisogna trovarsi in paese: che vi<br />
perdiate per le viuzze del quartiere arabo o stiate per recarvi a<br />
scoprire i tesori d’arte <strong>della</strong> chiesa di Santa Maria o del convento<br />
del Carmine, alzate lo sguardo sopra il paese. Solo allora non<br />
avrete più dubbi del perchè gli antichi greci chiamarono questo<br />
luogo Petra: un gigantesco macigno di granito rosso, infatti, sovrasta<br />
l’abitato. Divenuta Petrus sotto il dominio romano, il Sanctus<br />
venne infi ne da sé, dopo la liberazione dai Mori. La specifi ca super<br />
Pactas, cioè sopra Patti, poi semplicemente Patti (dal nome <strong>della</strong> più<br />
conosciuta località sulla costa) venne aggiunta per distinguerla<br />
dalle città omonime, siciliane e non.