Nocciolands - Associazione Nazionale Città della Nocciola
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Le mala orcula, Venere<br />
e una sorgente dei Lumi<br />
San Mango Piemonte. Come dire: melannurche, mala orcula, mele<br />
dell’orco. Mele rosse, screziate d’un grigio giallo arancio all’ombelico,<br />
un pomo assai barocco, benchè dipinto già negli affreschi<br />
ercolani <strong>della</strong> Casa dei Cervi.<br />
Ah, le mele annurche! Raccolte acerbe in autunno e distese a migliaia<br />
in campo, sulla paglia, girate ognuna a mano perché affi nino<br />
il loro gusto al sole, dolce e acidulo, fi no a dicembre. A Napoli<br />
e in Campania, se non è annurca non si mangia mela. Io, memore<br />
che lo sciagurato frutto fece perdere un Paradiso in terra alla progenie<br />
umana, mi dichiaravo allergico. Indotto in tentazione da<br />
un amico che me ne regalò una cesta per Natale, ho ceduto: e mi<br />
son riconciliato. Sicchè, invece di perderlo, un piccolo eden l’ho<br />
ritrovato.<br />
San Cipriano Picentino. Per i latini, Venera,<br />
città consacrata ad Afrodite ed agli<br />
ardori amorosi. Secondo voi, girando per<br />
strette viuzze e animate piazze, tra palazzi<br />
signorili e casette umili e giardini<br />
lussureggianti e ombrosi, scendendo da<br />
Vignale al capoluogo, poi giù a Pezzano<br />
e poi a Filetta e a Campignano, attraverso<br />
noccioleti allegri, vigne apriche, olivi<br />
antichi e boschi di castagni secolari, riesce<br />
così diffi cile capir perché qui si venerava<br />
Venere?<br />
Castiglione del Genovesi: di quell’Antonio<br />
Genovesi, che fu abate illuminato,<br />
Vagolando<br />
fi losofo dei Lumi e che accese, a Napoli,<br />
la prima cattedra di economia in Europa.<br />
Fra tante sorgenti, e belle, che rendono<br />
rigogliose queste contrade, quella<br />
più ricca e limpida, non vi pare?, è la<br />
sua casa nativa. Fateci un salto: non sa<br />
di muffa. È una polla segreta e cristallina<br />
del moderno pensiero. C’è poi il convento<br />
dei Cappuccini, “distante dall’abitato<br />
passi cinquanta”, con oscuri portici e scale<br />
a chiocciola e buie celle: dà l’impressione<br />
d’un lago ipogeo, un tempo azzurro al<br />
sole, ora sotterrato.<br />
Campania<br />
2<br />
<strong><strong>Nocciola</strong>nds</strong>