Nocciolands - Associazione Nazionale Città della Nocciola
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<strong><strong>Nocciola</strong>nds</strong><br />
32<br />
Partenio: un plus<br />
Sperone, che di Avella era, in età romana, un quartiere (qui si<br />
trovava il teatro antico, distrutto), è oggi quel che fu Avella un<br />
tempo e adesso: sinonimo di nocciole. Qui sorgono, infatti, alcune<br />
delle aziende che sgusciano, tostano e trasformano il prodotto<br />
raccolto quasi tutto in Campania e un poco altrove (perfi no nelle<br />
Americhe!) per prepararlo a deliziar palati con dolci di pasticceria<br />
e gelati.<br />
Avella fu grande città, popolata da quei fi eri osco-sanniti ribelli a<br />
Roma e, per ciò, deportati quaggiù dall’antico Samnium: l’antica e<br />
vasta arena ed altre rovine testimoniano lo splendore che, senza<br />
dubbio, seppe raggiungere anche grazie alla rinomanza delle sue<br />
avellanae, le nocciole.<br />
Baiano (praedium Vallejanum) e Sirignano<br />
(fundus Serianus) erano fertili tenute agricole<br />
gravitanti su Avella. Forse anche<br />
Quadrelle nacque per la lottizzazione<br />
dei terreni in quadra; o, forse, all’origine<br />
<strong>della</strong> città (e del suo nome) potrebbe<br />
esservi un castello normanno quadriturrito,<br />
come le quattro torri dello stemma.<br />
Fundus Munianus fu, infi ne, anche<br />
Mugnano: ‘del Cardinale’, lo divenne,<br />
per antonomasia, quando Sua Eminenza<br />
Giovanni d’Aragona, nel ’400, stabilì lì<br />
la sede del commedatario <strong>della</strong> Badia di<br />
Montevergine, alla quale appartenevano<br />
già da più d’un secolo anche Quadrelle e<br />
Sirignano.<br />
Vagolando<br />
Le sei piccole città, quasi una, ricadono<br />
sul lato meridionale del perimetro del<br />
Parco regionale del Partenio. La vasta<br />
area protetta, di quasi quindicimila ettari,<br />
comprende numerosi altri comuni<br />
che, su quattro province campane, girano<br />
attorno al massiccio del Partenio,<br />
coperto da un mantello ininterrotto di<br />
boschi, in prevalenza castagni e faggi: è<br />
il vero plus di questo lembo estremo dell’antica<br />
Campania Felix, che spazi di felicità<br />
campana, ancora, mostra di saper<br />
elargire.