Nocciolands - Associazione Nazionale Città della Nocciola
Nocciolands - Associazione Nazionale Città della Nocciola
Nocciolands - Associazione Nazionale Città della Nocciola
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Vagolando<br />
Dove un campanile cambia colore<br />
con le stagioni<br />
La vocazione ad essere capitale di una repubblica piuttosto singolare,<br />
quale è quella delle <strong>Città</strong> italiane <strong>della</strong> <strong>Nocciola</strong>, Giffoni<br />
l’ha sempre avuta.<br />
Eppure, Giffoni non esiste. Il nome, infatti, non indica un luogo<br />
preciso, ma un territorio che, dall’età dei Longobardi e fi no al<br />
1808, fu perfi no Stato: piccolissimo, ma indipendente. Oggi, indica<br />
due Comuni, ma dire “Vado a Giffoni” continua ad esser vago. Né<br />
chiarire in quale si va, delle due, è suffi ciente, perché non esite<br />
un centro abitato che si chiami Giffoni. Esistono, invece, i casali:<br />
i sei di Sei Casali, che oggi ne ha quattro, più i tredici di Valle Piana,<br />
senza contare gli altri, scomparsi o trasformati, che un tempo<br />
portavano il totale a trentasei.<br />
Dunque, per gli annali, è a Capitignano, capoluogo di Giffoni Sei<br />
Casali, che ha sede l’<strong>Associazione</strong> Italiana delle città <strong>della</strong> <strong>Nocciola</strong>:<br />
Mercato, invece, capoluogo di Giffoni Valle Piana, da più di<br />
trent’anni ospita il celebre Giffoni Film Festival.<br />
Però… Però va detto: il genius loci abita altri casali. Abita a Sieti e<br />
a Curti, i piani nobili delle due Giffoni. Distanti una dozzina di<br />
chilometri in macchina (un tempo in carrozza) e più o meno uno,<br />
a piedi, scavallando il ripido crinale che li divide: come facevano,<br />
del resto, i giovani rampolli aristocratici per le visite galanti alle<br />
fanciulle patrizie del casale gemello.<br />
Entrambi al termine delle strade che risalgono le rispettive valli,<br />
Curti ha l’aria d’un elegante salotto; Sieti, di un magnifi co giardino<br />
che non mi stanco mai di rimirare dall’assorto e incantevole<br />
terrazzo di Palazzo Pennasilico, proprio sopra la Stanza delle Alcove.<br />
E l’occhio va sempre ad una chiesetta e a un campanile che, a<br />
furia di venir qui (il luogo è tale: ci torni e ci ritorni, e torni ancora…)<br />
infi ne ho scoperto che cambia colore. L’ho detto, un giorno,<br />
a Gigi Pennasilico, a colazione: e lui, sbigottito, ha guardato lì,<br />
poi me, poi lì di nuovo, dandomi ragione. Sì: quel piccolo campanile<br />
cambia colore secondo la stagione. Cambia colore assieme al<br />
colle che gli sta dietro, alla coltre sulla quale staglia, screziata di<br />
faggi e di querce, di castagni e ulivi. E di noccioli. Soprattutto,di<br />
noccioli.<br />
Campania<br />
<strong><strong>Nocciola</strong>nds</strong><br />
23