Leggi il pdf - Collegio Nazionale dei Periti Agrari » e dei Periti Agrari ...
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L’Unione Europa ha pubblicato una<br />
direttiva che prevede la certificazione<br />
da parte di esperti per l’acquisto<br />
e l’uso <strong>dei</strong> fitofarmaci, allo scopo<br />
di tutelare l’ambiente e ola salute<br />
umana.<br />
Nell’ambiente è incluso <strong>il</strong> rispetto<br />
del suolo viticolo che non deve essere<br />
distrutto o menomato dagli inquinanti<br />
superficiali e profondi (e<br />
delle falde). La Bourgogne ha iniziato<br />
a classificare i terroir nel 600<br />
d.C. con i Benedettini e i Cistercensi<br />
e attualmente rappresenta l’esempio<br />
più completo di gerarchia <strong>dei</strong><br />
terroir. L’espressione del terroir nel<br />
vino si ottiene rispettando <strong>il</strong> solo e la<br />
vigna con interventi minimi e mirati<br />
di prodotti chimici, ciò che continua<br />
anche in cantina, con una tecnologia<br />
tradizionale.<br />
Conclusioni<br />
La viticoltura sta diventando sempre<br />
più responsab<strong>il</strong>e nei confronti<br />
dell’ambiente e si interroga maggiormente<br />
sull’uso corretto del suolo, al<br />
fine di lasciare ai posteri quanto abbiamo<br />
ereditato dai nostri avi.<br />
La conservazione della fert<strong>il</strong>ità del<br />
terreno è uno degli scopi essenziali<br />
dell’’attività del viticoltore attento<br />
ai valori sociali e ambientali e di<br />
conseguenza la preservazione di un<br />
tasso adeguato di sostanza organica<br />
e di humus durevole o stab<strong>il</strong>e fa<br />
parte degli obiettivi della viticoltura<br />
durevole o sostenib<strong>il</strong>e. Un terreno<br />
fert<strong>il</strong>e sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o strutturale, chimico<br />
e biologico rafforza le difese<br />
ATLANTE NUTRIZIONALE DELLA VITE<br />
endogene della vite, con la sintesi di<br />
molecole di resistenza, quali <strong>il</strong> resveratrolo,<br />
i tannini, la quercetina, ecc.;<br />
ciò consente di ridurre gli interventi<br />
antiparassitari associando composti<br />
alternativi stimolanti di dette molecole<br />
(es. fosfito di potassio, acidi umici,<br />
aminoacidi) ai normali antipero-<br />
nosporici. Queste strategie sono già<br />
di possib<strong>il</strong>e attuazione nella viticoltura<br />
integrata, ma potrebbero presto<br />
rientrare anche in quella biologica e<br />
biodinamica.<br />
Fra le strategie più sensib<strong>il</strong>i della viticoltura<br />
durevole o sostenib<strong>il</strong>e vanno,<br />
infatti, annoverate la viticoltura<br />
biologica e soprattutto la viticoltura<br />
biodinamica, che adotta interventi<br />
accurati per <strong>il</strong> suolo ai fini del mantenimento<br />
della fert<strong>il</strong>ità biologica,<br />
spesso assenti nelle altre forme di<br />
viticoltura. Le tecniche della viticoltura<br />
biodinamica si possono anche<br />
discutere alla luce delle conoscenze<br />
scientifiche, ma non bisogna dimenticare<br />
che queste non hanno ancora<br />
spiegato tutto nella biologia e di<br />
riflesso nella viticoltura biologica o<br />
biodinamica.<br />
Considerando che si possono introdurre<br />
molte molecole organiche<br />
nella nutrizione (aminoacidi, acidi<br />
umici, ecc.) e nella difesa della vite<br />
(tannini, colture batteriche, colture<br />
fungine e così via), anche al fine di<br />
aumentare le resistenze endogene,<br />
tenendo conto che le teorie di Steiner<br />
risalgono al 1924, che le conoscenze<br />
scientifiche attuali sono molto<br />
progredite e che l’innovazione è<br />
in continua evoluzione; constatato<br />
che <strong>il</strong> convegno di Cerreto Guidi è<br />
impostato su “paradigmi scientifici<br />
a confronto per una vitivinicoltura<br />
biodinamica moderna”; osservato<br />
che la biodinamica è invece molto<br />
biostatica e dipendente culturalmente<br />
da altri Paesi (Germania, Francia,<br />
Australia, ecc.), si propone di redigere<br />
una pubblicazione con i fondamenti<br />
per una “viticoltura biodinamica<br />
italiana”, che tenga conto della<br />
f<strong>il</strong>osofia originaria, di tipo organico,<br />
ma anche delle conoscenze scientifiche<br />
moderne sulla fisiologia della<br />
nutrizione e sulle resistenze indotte<br />
avverso gli stress biotici e abiotici.<br />
E’ un compito che richiede <strong>il</strong> dialogo<br />
scientifico fra viticoltori e ricercatori<br />
di estrazione pluridisciplinare.<br />
Bibliografia<br />
g<br />
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Perito <strong>Agrari</strong>o 5/2010 13