Leggi il pdf - Collegio Nazionale dei Periti Agrari » e dei Periti Agrari ...
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di Rosaria Bianco<br />
voluto<br />
mettere<br />
“Abbiamo<br />
insieme, per<br />
la prima volta in Italia, <strong>il</strong><br />
Sistema Paese per portare<br />
all’interno della PAC<br />
le istanze dell’agricoltura<br />
nazionale. Siamo particolarmente<br />
soddisfatti per<br />
essere riusciti a farlo qui<br />
a Bari nell’ambito della<br />
Fiera del Levante. Sono rammaricato,<br />
però, per l’assenza oggi del Ministro<br />
Galan, ad un confronto atteso da tutto<br />
<strong>il</strong> mondo agricolo e strategico per<br />
<strong>il</strong> futuro ruolo dell’Agricoltura italiana”.<br />
Così <strong>il</strong> Coordinatore nazionale<br />
della Commissione Politiche Agricole<br />
Dario Stefàno ha aperto i lavori<br />
della prima conferenza nazionale di<br />
ascolto sulla riforma della Politica<br />
agricola comunitaria, a cui<br />
hanno partecipato <strong>il</strong> Presidente<br />
della Commissione Agricoltura<br />
del Parlamento Europeo Paolo<br />
De Castro, <strong>il</strong> sottosegretario<br />
alle Politiche Agricole Antonio<br />
Buonfiglio e i rappresentanti<br />
nazionali di tutte le Organizzazioni<br />
di Categoria.<br />
Dalla Puglia, dunque, partono<br />
le prime proposte in vista della<br />
riforma della Pac: “Come Sistema<br />
delle Regioni – ha continuato<br />
Stefàno – oggi vogliamo<br />
ascoltare la voce <strong>dei</strong> protagonisti,<br />
compresi quella delle Associazioni<br />
di Categoria, in prima<br />
linea nell’affrontare le problematiche<br />
del mondo agricolo”.<br />
Un mondo agricolo che pre-<br />
32<br />
POLITICA AGRICOLA<br />
Riforma della PAC<br />
senta caratteristiche ed<br />
aspettative diverse ma<br />
l’obiettivo, rimarcato<br />
oggi da tutti, è quello di<br />
giungere ad un “Pacchetto”<br />
unitario di proposte<br />
per l’Italia per giungere<br />
ad una nuova PAC più<br />
rispondente alle nuove<br />
esigenze dell’agricoltura<br />
e meno burocratica, per<br />
evitare di caricare di ulteriori oneri<br />
le imprese italiane.<br />
“Tra le priorità – ha sottolineato Stefàno<br />
– certamente quella legata ad un<br />
maggiore impegno dell’UE nell’efficientare<br />
la rete <strong>dei</strong> controlli sull’intero<br />
territorio comunitario, per evitare<br />
<strong>il</strong>leciti nell’introduzione di prodotti<br />
da Paesi Terzi non conformi alle nor-<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 5/2010<br />
me, che i nostri produttori sono tenuti<br />
ad osservare, in termini di standard<br />
di qualità e sicurezza alimentare.<br />
Le Organizzazioni Professionali<br />
hanno tutte evidenziato la preoccupazione<br />
per l’eventuale ridimensionamento<br />
del budget assegnato<br />
all’agricoltura nel b<strong>il</strong>ancio comunitario<br />
e per la ridistribuzione della relativa<br />
quota anche tra le nuove Nazioni<br />
di recente ingresso nell’UE. Sui<br />
princìpi che regolano <strong>il</strong> sistema degli<br />
incentivi si sono espresse per una<br />
sostanziale modifica che rimuova gli<br />
squ<strong>il</strong>ibri territoriali che, in passato<br />
e ancor oggi, penalizzano le produzioni<br />
mediterranee rispetto a quelle<br />
continentali. E’ stata anche auspicata<br />
l’introduzione di meccanismi ed elementi<br />
per <strong>il</strong> corretto funzionamento