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le e librerie nelle quali è in vendita - Raffaele Pettazzoni

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che si tiene verso la f<strong>in</strong>e di maggio 1904; viene proposto di riaccettare i due espulsi, purché ritir<strong>in</strong>o<br />

<strong>le</strong> offese recate al Circolo stesso. (109)<br />

Dopo l'estate, <strong>in</strong> data 20 ottobre, Giuseppe Calzati scrive al "caro Pettazoni" (sic! con una sola<br />

z!) per <strong>in</strong>formarlo che la sera del 10 l'assemb<strong>le</strong>a genera<strong>le</strong> della Sezione ha deliberato di riconoscergli<br />

la facoltà di rientrare.<br />

Raffae<strong>le</strong> <strong>Pettazzoni</strong> accoglie l'<strong>in</strong>vito e partecipa, tra l'altro, al banchetto che si tiene domenica<br />

29 novembre al Teatro Pu<strong>le</strong>ga, "illum<strong>in</strong>ato sfarzosamente a luce e<strong>le</strong>ttrica", <strong>in</strong> onore dell'on. Giacomo<br />

Ferri, <strong>in</strong>viato alla Camera dal<strong>le</strong> e<strong>le</strong>zioni politiche del 6 novembre 1904.<br />

Sono trecento i socialisti presenti <strong>in</strong> rappresentanza dei sette comuni che compongono il col<strong>le</strong>gio<br />

e<strong>le</strong>ttora<strong>le</strong>; sono presenti anche il compagno Lionello Grossi per la Federazione socialista bolognese,<br />

il compagno dott. Francesco Zanardi e Signora, e altri provenienti da Bologna e da altri comuni<br />

della Prov<strong>in</strong>cia.<br />

"Al<strong>le</strong> frutta" il compagno Odoardo Lodi parla applauditissimo; parlano altri <strong>in</strong>vitati e, tra questi,<br />

anch'egli applauditissimo, il compagno <strong>Pettazzoni</strong>. (110)<br />

Una parentesi dolce-amara tra <strong>le</strong> sudate carte<br />

Non <strong>è</strong> propriamente una metafora: <strong>in</strong> un foglio piegato a formare più colonne sono trascritte <strong>in</strong>dicazioni<br />

bibliografiche su argomenti di mitologia comparata, storia del<strong>le</strong> religioni, archeologia, storia<br />

antica...<br />

In un piccolo spazio ancora bianco Raffae<strong>le</strong> <strong>Pettazzoni</strong> scrive la m<strong>in</strong>uta della risposta ad una<br />

<strong>le</strong>ttera della "cara Emma", la qua<strong>le</strong> ha confortato con "bel<strong>le</strong> e buone cose" lo studente "così solo" a<br />

Bologna.<br />

F la prima <strong>le</strong>ttera amorosa superstite del giovane <strong>Pettazzoni</strong>; <strong>è</strong> senza data, ma <strong>è</strong> collocabi<strong>le</strong> <strong>in</strong>torno<br />

al 1903: <strong>è</strong> l'anno <strong>in</strong> cui egli com<strong>in</strong>cia a raccogliere il materia<strong>le</strong> per la tesi di laurea (a matita<br />

sono segnati i nomii di Sergi e De Michelis, autori di due opere pubblicate nel 1903 che riguardano<br />

gli Indoeuropei e che sono di particolare <strong>in</strong>teresse per <strong>Pettazzoni</strong>).<br />

Cara Emma,<br />

mil<strong>le</strong> grazie della tua <strong>le</strong>ttera e del<strong>le</strong> bel<strong>le</strong> e buone cose che mi dici. Mi sento così solo qui a Bologna;<br />

e sento tanto bisogno di saper che qualcuno mi vuol bene, e questo qualcuno sei tu, che io<br />

amo tanto, sì tu che devi pensare a me, sempre, sempre.<br />

Purtroppo io non posso venire a casa ora, come avea protmesso]: il mio desiderio ardentissimo<br />

che ho di vederti mi fa sperare del<strong>le</strong> cose che poi non possono darsi: così io son costretto a rimanere<br />

qui f<strong>in</strong>o a sabato... ho ancora quattro lunghi giorni da passare nella solitud<strong>in</strong>e e nella mal<strong>in</strong>conia,<br />

senza vederti, avendo il solo conforto di pensare a te e di sperare che anche tu mi ricordi, che anche<br />

tu non mi dimentichi.<br />

Intanto io pregusto la gioia: quando, tornato da te, mi rifarò della lunga assenza passando molte<br />

molte ore al tuo fianco. E <strong>in</strong> questo pensiero dolcissimo, e nel ricordo del<strong>le</strong>... [<strong>le</strong> ultime paro<strong>le</strong> sono<br />

il<strong>le</strong>ggibili].<br />

Nulla o quasi sappiamo di Emma; soltanto nel 1933, dopo i festeggiamenti te-<br />

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