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MEDIA<br />
LA CARTA CANTA!<br />
E AMA I FUMETTI opera<br />
Fumetto d’autore,<br />
disegni e arte<br />
urbana. Ecco<br />
InguineMAH!gazine<br />
“La carta canta e chi la edita si<br />
vanta”; e poi: “un fumetto diverso,<br />
disegni che vi fanno perdere la<br />
testa”, così si spiegano quelli di<br />
inguine.net nel presentare<br />
inguineMAH!gazine (quadrimestrale<br />
di 48 pagine della Coniglio<br />
editore). La rivista (presentata a<br />
maggio all’Happening underground<br />
di Milano) è dedicata al<br />
fumetto, alla comunicazione e all’illustrazione<br />
ed è arrivata al suo<br />
secondo numero, proponendo<br />
autori italiani e stranieri, del mondo<br />
dei comics underground.<br />
La svolta e la novità riguardano il<br />
passaggio dall’esperienza di sperimentazione<br />
in rete (sempre in<br />
fieri) del gruppo inguine.net (nato<br />
nel 2001) a quella cartacea. Al<br />
centro di tutto, le potenzialità<br />
espressive del fumetto che ha visto<br />
autori della rete, calarsi nella<br />
realtà di esposizioni come la<br />
Biennale Giovani Artisti del<br />
Mediterraneo a Sarajevo. Tra le<br />
pagine del magazine si possono<br />
trovare alcune tavole inedite di<br />
Aleksandar Zograf, l’artista serbo<br />
che ha raccontato “i bombardamenti<br />
umanitari” della guerra dei<br />
Balcani, quelle cattivissime dello<br />
spagnolo Miguel Brieva incentrate<br />
sulla critica sociale e i ritratti<br />
della canadese Julie Doucet. Molti<br />
anche gli autori italiani con<br />
Gianluca Costantini e Ale Staffa.<br />
Quindi le figurine di Paper<br />
Resistance che si trasformano in<br />
adesivi da attaccare in giro per la<br />
città. Poi esperienze legate al<br />
mondo visuale di internet e chicche<br />
(da vera rivista underground)<br />
tra cui Blu, autore di molti graffiti<br />
metropolitani ora alle prese con il<br />
disegno di storie a fumetti.<br />
A chiudere: l’underground non<br />
più solo da vivere e guardare sul<br />
web (www.inguine.net), sui muri,<br />
per strada, in città, ma anche da<br />
sfogliare. Un magazine stampato<br />
bene con disegni mai banali e<br />
stuzzicanti, sicuramente interessante,<br />
da tenere in osservazione.<br />
Se a maggio vi siete persi il n. 1<br />
adesso siete in tempo per dare<br />
un’occhiata alla seconda uscita.<br />
La rivista la trovate in libreria a 5<br />
euro. Loro avvertono: “Va conservata<br />
in luogo fresco e asciutto”.<br />
E que sera sera...<br />
SARA TEDESCHI<br />
IL , 900 <strong>DA</strong> <strong>RIDERE</strong> AMARO<br />
Oltre un secolo di satira, da Scalarini a Altan<br />
All’inizio ci fu quella risorgimentale,<br />
ancora un po’ deboluccia<br />
per dir la verità, che<br />
“metteva alla berlina” conservatori,<br />
reazionari, patrioti, clero<br />
e monarchie. Poi con lo<br />
svoltare del secolo la satira si è<br />
fatta più precisa, pungente, ed<br />
è esplosa la caricatura politica<br />
italiana. Alla Fondazione<br />
Mazzotta, fino al 24 settembre,<br />
è possibile farsi un bel viaggetto<br />
per tutto il Novecento<br />
italiano, dando una ripassata<br />
alla nostra storia sociale, politica<br />
e di costume. Seduzioni e<br />
miserie del potere, visto da sinistra-visto<br />
da destra, è una<br />
rassegna che presenta le opere<br />
di cinque grandi del disegno<br />
satirico e della caricatura.<br />
Quattrocento i disegni (tratti<br />
da periodici e quotidiani) di<br />
Gabriele Galatara, Giuseppe<br />
Scalarini, Mario Sironi,<br />
Giovannino Guareschi e<br />
Francesco Tullio Altan. Niente<br />
e nessuno è escluso: le guerre,<br />
il fascismo e i suoi protagonisti,<br />
il passaggio alla<br />
Repubblica, gli anni della<br />
Democrazia Cristiana, Craxi,<br />
i grandi eventi, lo sviluppo<br />
e le disuguaglianze sociali,<br />
le fabbriche, fino a Silvio e al<br />
partito azienda.<br />
Seduzioni e Miserie<br />
del Potere<br />
Milano, Fondazione Mazzotta<br />
Fino al 24 settembre<br />
di: Max Andersson & Lars Sjunnesson<br />
GAMES<br />
La canna da pesca<br />
per la Playstation.<br />
Come fai senza?<br />
Nella prima parte dell’anno le<br />
vendite dei videogiochi, dopo<br />
una lunga crescita, hanno subito<br />
una notevole flessione rispetto<br />
all’anno scorso. Chi se<br />
ne frega direte voi. Beh, i produttori<br />
di videogiochi sembrano<br />
interessati alla vicenda e<br />
corrono ai ripari. Oltre a rilanciare<br />
sul mercato i sequel dei<br />
maggiori successi, ecco allora<br />
arrivare decine di accessori per<br />
rendere più giusta la propria<br />
console. E-toy, per esempio, è<br />
una webcam da collegare alla<br />
Ps2 che permette di interagire<br />
con i videogiochi sullo schermo.<br />
Certo i giochini sono molto<br />
semplici, quasi banali, ma uno<br />
degli aspetti più divertenti della<br />
cosa è vedere le persone davanti<br />
allo schermo agitarsi come<br />
tarantolati.<br />
La prospettiva è molto interessante<br />
e forse nel futuro potremo<br />
di nuovo giocare a pallone<br />
in casa senza timore di rompere<br />
i vetri o rovinare il riposino<br />
dei vicini. Sempre per la<br />
Playstation 2, un altro must (si<br />
fa per dire, eh?) è la canna da<br />
pesca virtuale. Infatti se volete<br />
giocare a Bass Fishing (Sega), e<br />
quindi vestire i panni di un pescatore,<br />
oltre al solito e ormai<br />
obsoleto joypad, potrete comprarvi<br />
una canna a mulinello,<br />
oggetto che rende il gioco ancora<br />
più realistico con tanto di<br />
tensione e vibrazioni. Vi sembrerà<br />
una follia, ma se c’è un<br />
posto al mondo dove la pesca<br />
e le tecnologie corrono a braccetto<br />
quel posto è il Giappone.<br />
La X-box per tutta risposta punta<br />
invece sul Kit Starter Xbox live<br />
che permette di giocare in<br />
rete con migliaia di utenti.<br />
All’interno del pacchetto si trova<br />
pure una cuffia con microfono,<br />
per sentirsi come su una<br />
macchina di formula uno….o a<br />
un call center.<br />
LEONARD CATACCHIO<br />
URBAN 57