You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Lars Tumbjork, Home 2002<br />
ARTE<br />
<strong>DA</strong>HLBERG, NEO STAR<br />
Video, disegni, foto. Una mostra su controllo e vigilanza, ai limiti con lo spionaggio. Con arte<br />
Come fa un giovane artista a diventare<br />
una star nel giro di pochi<br />
anni? Nell’ordine deve: partecipare<br />
a una mostra internazionale<br />
con altri coetanei, come<br />
Manifesta, esposizione che si tiene<br />
ogni due anni in città europee<br />
diverse; essere invitato a una<br />
Biennale importante, per esempio<br />
quella di Venezia; ottenere una<br />
mostra personale in un prestigioso<br />
museo tedesco (anche svizzero<br />
va bene); rientrare nei 100 artisti<br />
selezionati nella bibbia dell’arte<br />
contemporanea Cream, vo-<br />
NICOLA PELLEGRINI<br />
Torino, 011-5211336<br />
S’intitola Viaggio al termine della<br />
notte la mostra personale che la<br />
galleria Luigi Franco dedica a<br />
Nicola Pellegrini, artista che spesso<br />
lavora in coppia con Ottonella<br />
Mocellin, che è anche la sua compagna<br />
di vita. Il suo mezzo prediletto<br />
è la macchina fotografica, e<br />
le sue immagini sono spesso di<br />
natura autobiografica.<br />
Fino al 13 settembre<br />
lume pubblicato da Phaidon (arrivato<br />
al n. 3); conquistarsi la stima<br />
di facoltosi collezionisti e di una<br />
galleria importante – se con sede<br />
a Chelsea (NY) e con un grande<br />
stand alla Fiera di Basilea meglio<br />
– ma fondamentalmente avere<br />
molte cose da raccontare, e farlo<br />
sempre con originalità, coerenza<br />
e riconoscibilità.<br />
Jonas Dahlberg, giovane artista<br />
svedese, sembra seguire passo<br />
dopo passo questo percorso tortuoso.<br />
Dopo Manifesta 2002, la<br />
JAN VERCRUYSSE<br />
Torre Pellice (To), 0121-953357<br />
L’artista belga Jan Vercruysse,<br />
la cui ricerca abbraccia vari<br />
mezzi espressivi come la fotografia<br />
e la scultura, è ospite<br />
della galleria Tucci Russo.<br />
È celebre la sua serie, intitolata<br />
Tombeaux, costituita da tavoli,<br />
sedie appese ad attaccapanni,<br />
strumenti musicali e sigilli di<br />
ceralacca.<br />
Fino al 28 settembre<br />
Biennale di Venezia 2003, la partecipazione<br />
a una mostra presso<br />
Zkm di Karlsruhe, arriva a Roma<br />
al Magazzino d’Arte Moderna (tel.<br />
06-6875951) per la sua prima<br />
personale italiana.<br />
Alla base della sua ricerca c’è un<br />
elemento ricorrente: l’interesse<br />
per lo spazio e il suo rapporto<br />
con la sorveglianza e con il controllo.<br />
Tanto che per un lungo periodo<br />
ha spiato e fotografato il<br />
suo vicino di casa che possedeva<br />
e ostentava un arsenale impres-<br />
GOING PUBLIC<br />
Modena/Sassuolo, 02-6071623<br />
In corrispondenza del Festival<br />
della Filosofia 2003, il Museo<br />
d’Arte Sociale e Territoriale<br />
(Mast), curioso neonato museo<br />
senza pareti e senza fissa dimora,<br />
presenta l’evento Going Public,<br />
serie di performance di artisti tra<br />
cui Rainer Ganahl, Gianni Motti,<br />
Los Carpinteros. I luoghi sono le<br />
stazioni ferroviarie di Modena e<br />
Sassuolo. 19-20-21 settembre<br />
sionante. Dahlberg, in video, disegni<br />
e foto, crea situazioni in cui la<br />
sorveglianza attiva o passiva influenza<br />
lo spettatore nella sua<br />
percezione dei luoghi. Sono ambienti<br />
deserti e silenziosi nei quali<br />
l’osservatore trova il tempo di riflettere<br />
su ciò che abitualmente lo<br />
circonda: inquinamento acustico e<br />
continue sollecitazioni visive.<br />
D.P. TESEI<br />
Jonas Dahlberg<br />
Roma, Magazzino d’Arte moderna<br />
Fino al 10 ottobre<br />
FOTO-BIENNALE NELLA NATURA<br />
A Torino, X edizione della Biennale internazionale di fotografia<br />
Il titolo della decima edizione della<br />
Biennale Internazionale di<br />
Fotografia – In natura. Tra ossessione<br />
e distrazione, geografia e<br />
ambiente – racchiude le linee guida<br />
di tutta la manifestazione. Un<br />
invito a riflettere sui luoghi che ci<br />
sembrano familiari, sul mondo<br />
sconvolto dagli stravolgimenti climatici,<br />
sul rapporto dell’uomo<br />
con il suo habitat. Olivo Barbieri<br />
ha per esempio realizzato immagini<br />
esplorando il Mediterraneo,<br />
Armin Linke ha intrapreso una ricognizione<br />
aerea su alcuni tratti<br />
alpini, Paola Di Bello ha indagato<br />
il vero e il falso in natura. La mostra<br />
si tiene a Palazzo Bricherasio<br />
e alla Fondazione Italiana della<br />
Fotografia.<br />
X Biennale di Fotografia<br />
Torino, info 011-544132<br />
5 settembre -12 ottobre<br />
SCULTURA, FOTOGRAFIA E PERFORMANCE<br />
VIAGGIO IN ITALIA III<br />
Bologna, 051-502859<br />
È dedicata alla fotografa Inge<br />
Morath la mostra ospitata alla<br />
Galleria d’Arte Moderna. Le fotografie<br />
documentano un soggiorno<br />
a Venezia negli anni ’50. Una<br />
Venezia inedita e poetica ritratta<br />
attraverso la gente comune, gli<br />
artigiani, i venditori. Perché di<br />
Venezia a Inge Morath interessava<br />
innanzitutto la vita quotidiana.<br />
Fino al 28 settembre<br />
Jonas Dahlberg, Safe Zone no.1, 2003<br />
IN MOSTRA<br />
Italiani, francesi<br />
e cinesi. L’arte<br />
in tutto il mondo<br />
SEBA PAVIA<br />
Milano, 02-625271<br />
Come poteva intitolarsi un<br />
ampio reportage sull’Italia e<br />
sui suoi abitanti se non<br />
Italiani? L’autore di questa ricerca<br />
per immagini ospitata<br />
dalla galleria Grazia Neri è<br />
Seba Pavia, che dal 1999 ha<br />
osservato con ironia e con<br />
sguardo disincantato le abitudini<br />
degli italiani, colti nelle<br />
loro contraddizioni.<br />
10 settembre -11 ottobre<br />
CENTRE CULTUREL<br />
FRANÇAIS<br />
Milano, 02-48591928<br />
Riprende la felice stagione<br />
espositiva del Centro Culturale<br />
Francese, diretta da Claire<br />
Burrus, con una mostra dedicata<br />
ad Anne Marie Jugnet e<br />
Alain Clairet, e all’italiana<br />
Chiara Camoni. Il mezzo impiegato<br />
da Jugnet e Cairet, che lavorano<br />
in coppia dal 1997, è la<br />
pittura. Le loro immagini ci<br />
sembrano familiari e, allo stesso<br />
tempo, totalmente sconosciute.<br />
Nel chiostro del centro<br />
ecco poi le sculture in vetro<br />
della giovanissima Camoni.<br />
16 settembre - 25 ottobre<br />
PAT STEIR<br />
Roma, 06-3234000<br />
La Galleria Nazionale d’Arte<br />
Moderna ospita una mostra<br />
dell’artista americana Pat Steir.<br />
I suoi lavori sono ispirati alla<br />
sua vasta conoscenza della calligrafia<br />
e della pittura cinese. I<br />
soggetti delle opere sono<br />
spesso cascate, cieli, visioni<br />
d’acqua e la materia pittorica è<br />
densa. La mostra, curata da<br />
Livia Velani e Ida Panicelli, è incentrata<br />
su una quarantina di<br />
dipinti di grande dimensione<br />
realizzati dal 1986 a oggi.<br />
Fino al 30 settembre<br />
URBAN 65