Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
åillustrazione: Marcella Peluffo<br />
RISTORANTI-BAR<br />
»»»» MILANO<br />
ROMANTICI, MINUSCOLI, CREATIVI<br />
LA SEGOSTA<br />
02-70123465<br />
Il nome, la Segosta, è quello del<br />
gancio usato per reggere il paiolo<br />
sopra il fuoco nel camino. Ed è<br />
stato scelto anche per il gioco di<br />
parole “là si gusta”. Che cosa?<br />
Soprattutto pesce, cucinato in<br />
modo originale e creativo, con<br />
abbinamenti fantasiosi. Come, fra<br />
gli antipasti, cozze e broccoletti,<br />
gamberetti con panna e polenta,<br />
gallinella di mare al curry. E fra i<br />
piatti forti, oltre alle linguine fatte<br />
in casa all’astice, i tagliolini al nero<br />
di seppia con bottarga e ricci<br />
di mare. Insomma tutto all’insegna<br />
di sapori raffinati. L’ambiente<br />
non concede molto ad atmosfere<br />
particolari, ma insomma si guarda<br />
più alla sostanza che alla forma.<br />
Per una spesa sui 25-30 euro.<br />
Vino escluso, è chiaro.<br />
Via Gozzi, 6. Chiuso domenica.<br />
MITSUBA<br />
02-8361296<br />
È un take japaway oppure a<br />
scelta una susheria veloce e go-<br />
Vesciche ai piedi per panini divorati<br />
in piedi cinque giorni su<br />
sette? Gomito del tennista per<br />
reggere il piatto di plastica con<br />
mozzarellona ondeggiante?<br />
Basta, è ora di finirla con questa<br />
triste lunch life impiegatizia.<br />
E di trovare finalmente un posto<br />
a sedere decente nella rosticce-<br />
losa, aperto di recente appena<br />
dietro la darsena: una vetrinetta<br />
che intriga, un interno semplice<br />
e colorato dove stanno una decina<br />
di clienti su mensole o tavolini.<br />
Qui potete assaggiare o<br />
portar via a prezzi contenuti<br />
(fra i 2 e i 14 euro) alcune belle,<br />
anzi ottime e a volte insolite<br />
preparazioni espresse del mastro<br />
sushi Takehiho: i ravioli<br />
gyoza, le zuppe di soia missoshiru,<br />
i leggeri impanati di carne<br />
o pesce Furai, i tempura, la pasta<br />
saltata nel wok. Tutto di<br />
buon livello, servito con simpatia<br />
dal gestore Claudio: meglio<br />
andarci prima che lo scoprano<br />
in troppi...<br />
Via Scoglio di Quarto, 3.<br />
Chiuso lunedì.<br />
ZYTHUM<br />
02-5691616<br />
Detto in inglese, brewpub, significa<br />
poco. In realtà è un affollato<br />
birrificio con caldaione di rame<br />
in bella vista dove si produce<br />
birra artigianale in quattro versioni<br />
(weizen, doppio malto, pil-<br />
ria-take away di turno. Che<br />
adesso, era ora, si evolve e diventa<br />
più confortevole, quasi<br />
come un ristorante. Scettici?<br />
Sbagliate, perché il primo<br />
esempio di nuova “ristocceria”<br />
è adesso a Milano: si chiama<br />
Oliviero, bel negozione aperto<br />
da poco in via Brentano<br />
sner e rossa), dotato di ampi<br />
spazi per cenare e ballare fra i<br />
tavoli. La cucina con manie di<br />
gastro-grandezza vorrebbe coprire<br />
tutto il panorama etnico<br />
(sushi giapponese e churrasco<br />
brasiliano, beef in borter inglese<br />
e gamberi alla greca, kofta egiziano<br />
e petto d’anatra<br />
dall’Australia), ma il risultato lascia<br />
un po’ d’amaro in bocca,<br />
proprio come la birra. Conto sui<br />
15-20 euro. Via Rutilia, 16.<br />
Sempre aperto.<br />
TANO PASSAMI L’OLIO<br />
02-8394139<br />
Una cenetta romantica in un posticino<br />
dall’atmosfera francese?<br />
Eccolo qui, a due passi dai<br />
Navigli: una vetrina che quasi non<br />
si vede, dietro la quale si nasconde<br />
un ristorantino raffinato per<br />
pochi intimi (otto tavoli only!). Il<br />
simpatico nome si deve alla quantità<br />
di bottiglie d’olio in sala, che<br />
accompagneranno con gocci diversi<br />
ogni piatto dalle voglie creative:<br />
foie gras al calvados, carpaccio<br />
d’arance e finocchi, quaglia<br />
(tel. 02-86998698), dietro corso<br />
Magenta, da un ex dipendente<br />
di Peck.<br />
A prima vista è una moderna e<br />
fornita gastronomia ricca di<br />
spiedi sfrigolanti, piatti pronti,<br />
panini e focacce, ma anche una<br />
bella scelta di vini (300 etichette),<br />
salumi o formaggi. Se il<br />
SMOL<br />
02-4816572<br />
Il posto è piccolino (smol appunto:<br />
la pronuncia dell’inglese<br />
small), fumosetto e sfiziosetto:<br />
un wine & soup bar dall’arredamento<br />
moderno scaldato da<br />
bei lampadoni, che propone interessanti<br />
bicchieri di vino oltre<br />
a zuppe di vario tipo (di cereali,<br />
speziate con zenzero, di carote<br />
e coriandolo) e piattini veloci<br />
come pollo al curry. Ideale per<br />
lunch, aperitivi vinosi-sciampagnosi<br />
o il dopo-cinema, visto<br />
che rimane aperto fino a mezzanotte,<br />
vanta anche prezzi abbastanza<br />
smol: insomma, merita<br />
un (piccolo) salto. Piazza<br />
Virgilio, 2. Sempre aperto.<br />
RIVOGLIAMO IL PRANZO<br />
Stufi dei panini mangiati in piedi, delle gomitate, della corsa al lunch?<br />
Provate con la Sala del Re, perché riprendersi il pranzo è giusto<br />
disossata alle lasagnette di zucca,<br />
cannoli di pescatrice o sella di capriolo<br />
al cioccolato. Bei vini, bel<br />
servizio ma anche bei prezzi: non<br />
ve la caverete con meno di 60<br />
euro (tanto che vi verrà da dire:<br />
Tano, non passarmi il conto!).<br />
Via Vigevano, 32.<br />
Chiuso domenica.<br />
manginpiedi per i forzati del<br />
lunch in cinque minuti è assicurato,<br />
ecco però la sugosa novità:<br />
un tavolo (sì, uno solo) in<br />
una saletta sotterranea, dove<br />
sedersi belli comodi e ordinare<br />
come in un ristorante. Per di più<br />
di fronte alle cucine, separate<br />
da una vetrata che consente di<br />
ammirare i cuochi all’opera. Già,<br />
ma cosa ordinare? In prima battuta<br />
le cento specialità pronte<br />
della gastronomia, ma anche i<br />
piatti espressi (agnello o aragosta,<br />
ostriche o chianina, sogliola<br />
o branzino) proposti nell’apposito<br />
menu, diverso ogni giorno.<br />
Per bere poi, basta attingere alle<br />
illustri cantine di Oliviero (rosticciere<br />
sincero?).<br />
Il bello è che il tavolo nella<br />
“Sala del Re” (meglio prenotarlo:<br />
può ospitare solo una decina di<br />
coperti) è aperto a pranzo ma<br />
anche a cena, dopo cioè la chiusura<br />
del negozio e fino a notte.<br />
A prezzi di poco superiori a<br />
quelli praticati overground, dove<br />
un piatto di lasagne costa 6 euro<br />
o un’insalatona con bufala 5.<br />
Meglio sbrigarsi, prima che diventi<br />
il cultable dell’autunno.<br />
P.D. SFORNELLI<br />
EHI, DOLCEZZA!<br />
Un ex ferramenta,<br />
ora laboratorio di<br />
grande pasticceria<br />
Al confine con il quartiere<br />
Isola, poco oltre la circonvallazione<br />
di viale Stelvio, quando<br />
passeggiando si comincia<br />
ad avere la sensazione di abbandonare<br />
la città a favore di<br />
desolate radure metropolitane,<br />
urbanizzate solo da incessanti<br />
e inspiegabili cantieri<br />
stradali, ecco proprio qui, si<br />
può ritrovare la gioia di vivere<br />
facendo una sosta in un’oasi<br />
inaspettata del palato.<br />
Lascino ogni slim-speranza<br />
fuori dalla porta i golosi e gli<br />
ingordi che decidono di entrare<br />
nella pasticceria Caglio<br />
(via A. Monticelli, tel. 02-<br />
6070667): qui non c’è spazio<br />
per rinunce o limitazioni.<br />
Ecco cosa ingollare prima di<br />
lanciarsi nel corso intensivo<br />
di gambe-addominali-glutei e<br />
resistere per un mese in un<br />
centro Messegue tra atroci<br />
sensi di colpa per la linea<br />
perduta: torta primavera (con<br />
panna e fragole, tra le più richieste),<br />
torta all’ananas (con<br />
bigné, canditi e pan di spagna),<br />
grande varietà di pasticcini<br />
(uummhh... i cannoncini<br />
alla crema...), ottime brioche<br />
farcite, semifreddi alla frutta,<br />
zuccotti e bavarese.<br />
E, per gli scellerati che non<br />
amano il dolce, un’ampia offerta<br />
di salatini. Uscendo da<br />
Caglio, oltre ai resti di cioccolata<br />
su viso e mani, ricorderete<br />
la gentilezza e il sorriso<br />
del signor Felice, che con<br />
moglie e figli ha trasformato<br />
un ex magazzino di ferramenta<br />
in un grande laboratorio di<br />
pasticceria. Chiuso domenica,<br />
ma aperto lunedì: giorno<br />
spesso infausto per trovare<br />
una buona torta di compleano.<br />
Oh: niente numero civico;<br />
lo avevamo detto che qui inizia<br />
la terra di nessuno.<br />
BEBA MINNA<br />
URBAN 77