Il Museo capitolino - Warburg Institute

ariis y domi forisque sererus , ita ut et tristis
cognomen accipei et. E passando a dipingerci le
fattezze corporali, soggiuni^e ; Tiiltu gravissimus^
et verecundus , statara procerus , corporis qiia-
litate sanissimus ; il che corrisponde interanienle
col nostro marmo , quanto alla faccia. Egli regnò
con Balbino e con Gordiano Pio , ma Pnpieno é
Balbino non ebbero se non un anno in circa d'im-
perio , perciò è da far gran conto di questo bu-
sto. De'ritratti di questi imperatori , benché di certa
durala , si fa menzione in una lettera consolare ,
ove à legge ( i ) : Ubiqiie terrarum vlltus ve-
Stros adorant ; ma questi potevano anche essere
in medaglie o in pittura. Che egli portasse la barba,
come si vede nel nostro marmo, si ricava da Ero-
diano (2), dove narra la sua indegna morte, di-
cendo che per ischerno gli strapparono la barba
e le ciglia.
GORDIANO PIO.
Tavola LXX.
JJesippo, antico isterico , ed altri ancora (5), hanno
creduto che questo Gordiano Pio fosse figliuolo di
Gordiano il giovane; ma, secondo Erodiano (4) 5
(i) Presso Capitol. , ivi, cap. 17.
(2) Erodian. , libr. 8, cap 'ii.
(3) Capitol. , in Maxim, et Baib. , cap. 3 ^ e in Gor-
dian. , cap. 22.
(4) Erodian. ^ libr. 8 ^ cap. u!t.