Il Museo capitolino - Warburg Institute

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dipoi quelle degl' imperatori improntate ne' me-
daglioni o in altra guisa. Per questo Attilio Ver-
gilione , alfiere della coorte che accompagnava Gal-
ba , quando vide che i soldati venivano a dirit-
tura per ucciderlo , tirò giii la sua effigie e la
buttò per terra : T^exiLlarhis comitantìs Galbam
cohortis , e^c, dereptam galene imaginem solo aj-
Jliocit y come narra Tacito ( i ). Anche le legioni
di Germania tirarono (2)
sassi al suo ritratto, e
altn ne spezzarono , non giovando la forza che
fecero i centurioni per salvarli. E vero che di
poi li ricercarono con gran premura per condurli
a processione attorno (5)
a' templi coronati di lauro
e di fiori , e che Antonio Primo sotto Vespa-
siano (4) galene iMAGiNEs discordia temporum svB-
VERSAS , in omnibus municipiis regoli jussit ;
pur non ostante , e le dette cose e il suo coriis-
simo imperio, rendono tanto più singolare questo
bellissimo busto j tanto più che confronta in tutto
con le medaglie , nelle quali si può osservare, come
nota lo Spon (5) , quel suo viso muscoloso e la
fronte grinzosa j il che denota robustezza e seve-
rità , come r esser calvo il dimostrava lussurioso ,
ed era veramente tale , ma della più infame 5 e
l'avere il naso aquilino dava segno della sua li-
(i) Tacit. ^ Istor, lib. i , cap. 4*«
(2) Lo stesso j ivi , cap. 55.
(5) Lo stesso y ivi , lib. -j , cap. 55.
{\) Lo stesso, ivi, lib. 5, cap. n.
(5) Spon j Recherelies cV antiquit. , cliss. 'x^