Il Museo capitolino - Warburg Institute

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sotto r occhio quella testa colossale che cita l' Al-
drovandi (i), di Cesare giovane, il che potrebhe
togliere i dubbi promossi dagli antiquari, come
si può vedere nel Begero (2) , per osservarlo nelle
medaglie ( delle quali il Patino (3) ne avea ve-
dute sopra mille ) sempre magro ed estenuato. Siccome
anche diversa cosa è 1' esser gi^osso e mem-
bruto , e l' essere grasso ; per questo dice Sileno
ne' Cesari di Giuliano (4), che Cesare essendo di
un grande e bel taglio fiéyac, Qta.ì xa'AÒq ^ cioè
ore pleniore^ come vuole Svetonio , eformosis-
simus , come dice Velleio , non lo somigliava se
non nella testa j il che si dee intendere , o come
spiega lo Spauemio (5), perchè era calvo, o pure ,
come io diceva , perchè in vecchiaia era alquanto
grinzoso. Abbiamo altresì da Plutarco (6)
, che i
soldati si stupivano come faticasse tanto , essendo
gracile , sbiancato , delicato , debole di lesta , e
tocco d' epilessia. Dove quello sbiancato corri-
sponde a quel colore candido di Svetonio (7).
Avea anche una bella chioma , onde Cicerone (8)
ebbe a dire, che nou v' era da temere che egli
(i) Aldr. , Stat. antich. , e. 181.
(2) Beg. , Num. Imp. in Thes. Braudem.
(5) Patin. j Not. in Svet.
(4) Giulian. j ne' Cesari j verso il priuc.
C5j Spanem. , Not. a' Cesari di Giul. , ivi.
(6) Plutar. , Vita di Giulio Ces. ^ a e. 118. ediz. di
Londra.
(7) Svet., in Jul. Caes. ; cap. 4^-
(8) Plutarc. j ivi, a e. io3.