Il Museo capitolino - Warburg Institute

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70 « ove la voce simo prendasi qui per auionoma- « sia , coinè dicouo i grammatici , cioè dicendo « per giuoco l'opposto di quello che si vuole si- « gnificare; e in tal caso chiamarono simo o naso « schiacciato quell' imperatore per beffeggiare il V rilevato suo naso. » (Storia dell'Arte, voi. II, pag. 120). O IO N E. Tavola XX. Di questo infelice principe , e di cortissima du- rata neir imperio romano , siccome sono rare assai le medaglie , così sono molto più i busti ; per questo quello che abbiamo nel nostro <strong>Museo</strong> è da tener caro e da pregiarsi più di moki altri -, quantunque sia d' un marmo rozzo ed arenoso. E senza punto di barba, conciossiachè égli se la ra- desse ogni giorno. Si scorge dall' accomodatura co- tanto puntuale de' capelli che gli stanno sulla fronte , che quel giro di essi , che la circonda come . una corona , è posticcio , nella guisa che og- gidì usa ancora d' aggiungere a' capelli veri ga- lericulum , cioè, come volgarmeuie si dice, im gi- rello di capelli accattati , la quale aggiunta era da lui usata perchè scarseggiava de' naturali. <strong>Il</strong> tutto vien confermato da Svetonio (i)con queste parole : Fuisse traditur et medìcee staturce , et mah (x) Sveton.^ in Oton. , cap. f>.
I BARBATus 7» peclalus, scambiisque : mundltiarum vero pene mulìehriiim , vulso corpore ; galerici lo capiti propter raritatem capilloriim adaptato, et an- KExo , ut nemo dignosceret : quin et faciem quo- TiDiE RAsiTARE , ac pane madido li/iere consiie- tum , idque i/istituisse a prima lanugine , ne UMQUAM ESSET. E pcravventura a cagione di questa affetlata bellezza divenne intrinseco a- mico e familiare di Nerone , dicendo Tacito ( i ) : Assumptis in conscientiam Othone, et Claudio Senecione adolescentulis decoris. Oltre ogni cre- dere eccellentissimo è il busto di questo imperatore , che si conserva nella Galleria Medicea , es- sendo d' un marmo finissimo e giallognolo come un alabastro , il quale avendo preso una pulitura grandissima , pare veramente lustrato con la midolla di pane molle , che forse anco sarà stata bagnala col latte d' asina , perchè , al dire di Plinio (2) Cutem in facie erugari, et tenerescere , •' cando- rem custodire lacte asinino putant. Questa effe- minatezza obbrobriosa , specialmente in un imperatore romano , fu agramente , secondo il suo so- lito , morsa e proverbiata dal Satirico (5) versi : in quei lUe tenet speculum pàthici gestamen othonis , Actoris Aurunci spolium , quo se ille videbat Armatum , quum. jam tolli reicilla juberet; (i) Tacit. , Annal. ^ lib. i5 , cap. l'i. {'.ù Pìin. , Histor. ^ lib. 28. cap. lu. (5) Giov. ; .Si>r. %f r. 99.
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