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l'intervista - Ristorazione e Catering

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Franco Gialdini<br />

presidente <strong>Catering</strong>ross<br />

Mauro Entradi<br />

direttore generale <strong>Catering</strong>ross<br />

Stefano Lazzeri<br />

responsabile commerciale <strong>Catering</strong>ross<br />

Umberto De Marinis<br />

vicepresidente <strong>Catering</strong>ross<br />

46 _ cateringnews.it • novembre/dicembre 2011<br />

un progetto editoriale che mira a comunicare i messaggi che il mercato dà.<br />

Il giorno successivo il <strong>Catering</strong>ross Food Summit apre le porte alle aziende<br />

che accolgono negli stand l’altra metà dei protagonisti dell’evento: il vero<br />

e proprio esercito di forza vendita che le aziende associate a <strong>Catering</strong>ross<br />

mettono in campo. oltre 400 agenti che, ogni giorno, presidiano il territorio<br />

italiano e quello francese di Corsica e Costa Azzurra. Sono loro i soggetti a<br />

cui si rivolge l’industria per creare un filo diretto con gli operatori professionali,<br />

gli oltre 50.000 clienti di <strong>Catering</strong>ross, un quarto circa del sistema<br />

italiano di pubblici esercizi e del comparto alberghiero.<br />

Questa forza vendita, attraverso le imprese del gruppo distributivo, è l’unica<br />

in grado di dare risposta compiuta al quesito che si pone l’industria mentre<br />

crea nuovi prodotti per la ristorazione: quanto è disposto a pagare il ristoratore<br />

per quel prodotto? Quanto interesse può esserci?<br />

Il risultato del confronto è racchiuso nelle parole di Davide Visentini, in<br />

forza a Union <strong>Catering</strong>, azienda veneta socia di <strong>Catering</strong>ross: “Per anni ho<br />

lavorato per un’azienda concorrente, ma non avevo mai visto un evento di<br />

questo genere. Siamo molto soddisfatti di poterci confrontare con l’industria,<br />

ma anche con i colleghi di tutta Italia. Questo summit ha sicuramente<br />

fatto capire importanza di appartenere ad un grande gruppo: sensazione che<br />

prima d’ora non era avvertita in maniera adeguata.”<br />

Ma la soddisfazione contagia: sia gli imprenditori piccoli o appartenenti a<br />

grandi marchi del food & beverage, che i dirigenti di <strong>Catering</strong>ross.<br />

“Si respira un’aria positiva, di fiducia, sembra quasi che la crisi economica<br />

non entri a questo workshop. – afferma Mauro entradi, direttore del gruppo<br />

– Il plus che mancava, la logica di rete e il senso di appartenenza, sta<br />

diventando un obiettivo raggiungibile. Questo è ciò che si ricava da questa<br />

manifestazione.” Stessi giudizi positivi arrivano da Franco Gialdini e Stefano<br />

Lazzeri che, al termine delle giornate, commentano il fatto che si è alzata<br />

l’asticella “del valore del food service in Italia. Siamo una grande realtà che<br />

si candida ad essere portavoce tra industria e operatori. Siamo la novità! Un<br />

gruppo di oltre 50 aziende e 500 persone che vede riconosciuto il proprio<br />

ruolo. Da qui si deve adesso partire.”<br />

e i prodotti a marchio? “Hanno ottenuto un grande successo, ma soprattutto<br />

è una scelta che, in questo periodo di crisi e incertezza dei mercati, trasmette<br />

sicurezza alla forza vendita” racconta soddisfatto Umberto De Marinis. Un<br />

buon modo di chiudere un anno di lavoro e guardare avanti.<br />

www.cateringrossfoodsummit.com<br />

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